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A Pisa una rotatoria intitolata a Norma Cossetto, vittima delle foibe

A Pisa una rotatoria intitolata a Norma Cossetto, vittima delle foibe

La giovane studentessa fu una delle vittime dell'eccidio

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PISA. Si è tenuta ieri pomeriggio a Pisa l’intitolazione di una rotatoria a Norma Cossetto, studentessa e giovane vittima della tragedia delle foibe.

L’iniziativa si inserisce nel programma di appuntamenti per il Giorno del Ricordo voluto dall’amministrazione comunale di Pisa che ha promosso anche un dibattito in consiglio comunale sul tema.

Un confronto nel corso del quale il sindaco, Michele Conti, ha sottolineato come la legge istitutiva del Giorno del ricordo sia, per il Paese, «tardiva ma necessaria, perché permise di colmare una grave lacuna del nostro Paese, quella di aver confinato all’interno delle comunità che avevano subìto il lungo dramma delle foibe e il successivo esodo, senza che la narrazione di quelle vicende fosse inserita a pieno titolo nel dibattito pubblico come patrimonio nazionale». Conti ha citato le parole del presidente della Repubblica Mattarella e ha aggiunto: «Anche Pisa, che molti anni fa ha accolto una comunità di istriani, giuliani e dalmati che hanno ripreso qui il cammino della loro vita interrotto brutalmente dalle violenze perpetrate nel confine orientale vuol dare come ogni anno il proprio contributo alla memoria condivisa e al ricordo». E in questo contesto si inserisce «l’intitolazione della rotatoria tra via Maccatella e via di Cisanello a Norma Cossetto: una giovane studentessa che abitava in quel difficile confine orientale che fu catturata, seviziata e torturata per poi essere gettata, probabilmente ancora viva, nel buio profondo di una foiba insieme ad altri civili che niente avevano a che fare con il conflitto, tragica sorte che fu comune ad altri migliaia di nostri connazionali. Una figura alla quale il presidente della Repubblica Ciampi ha conferito nel 2005 la medaglia d’oro al valore civile. Mi piace anche ricordare che nel ’49 un deputato del Pci, Concetto Marchesi, volle che l’università di Padova, dove la ragazza studiava, conferisse a Norma Cossetto, la laurea honoris causa in lettere. Uno spazio cittadino a Norma Cossetto significa che anche a Pisa se ne onora la memoria e verranno ricordate, insieme a lei, tutte le donne che hanno dovuto subire violenze, torture e sofferenze di ogni tipo in quegli anni terribili».

«Oggi, di questa drammatica vicenda, sappiamo ancora molto poco – ha aggiunto in aula il presidente del consiglio comunale Alessandro Gennai – : tante sono le pagine oscure e tanto deve essere ancora compreso e studiato. Soprattutto, gli sforzi devono convergere affinché sia creata una memoria condivisa di quel drammatico periodo. Voglio concludere nel ricordare che il rispetto delle opinioni nasce dalla conoscenza, la quale impone grande impegno e dedizione e se la conoscenza può anche creare problemi, non è certo l’ignoranza che può risolverli».

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