L’amore criminale va in scena in ponte di Mezzo
PISA. Un palchetto su Ponte di Mezzo, un microfono e delle lanterne luminose fatte volare in aria. E un'attrice, Laura Rossi, che ha letto una lunga lista di nomi femminili. Così Pisa, su iniziativa...
PISA. Un palchetto su Ponte di Mezzo, un microfono e delle lanterne luminose fatte volare in aria. E un'attrice, Laura Rossi, che ha letto una lunga lista di nomi femminili. Così Pisa, su iniziativa della Casa della Donna, ha deciso di ricordare ieri le centoquindici donne che nel 2012 sono state vittime della violenza maschile o, per usare il termine coniato per definire il fenomeno, del femminicidio. In occasione della giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, che si tiene ogni anno il 25 novembre, la Casa della donna ha organizzato un presidio su Ponte di Mezzo, richiamando l'attenzione di tanta gente. Così, al lume delle lanterne, sono stati letti i nomi e i cognomi delle donne, madri e ragazze che, da gennaio ad ora, sono state brutalmente uccise, insieme alla data e al modo in cui la loro morte è avvenuta. Donne di ogni parte d'Italia e di ogni condizione sociale. Ad ucciderle è stato quasi sempre il marito, il compagno o l'ex partner, ma anche un parente, spesso il suocero, il cognato o addirittura il figlio. Sono state assassinate per lo più con uno o più colpi di pistola, ma anche strangolate, sgozzate, soffocate, bruciate vive. Una, Camilla Auciello, è stata presa a martellate dall'ex compagno; un'altra è stata ritrovata morta con, sul corpo, i segni delle sigarette che le sono state spente sulla pelle. Un'altra ancora è stata colpita ottanta volte con un mattarello.
Tutto ciò testimonia come quello della violenza di genere sia un fenomeno in crescita, nel nostro Paese come altrove. Ha detto la coordinatrice del centro antiviolenza, Giovanna Zitiello: « Chiediamo al governo che ratifichi immediatamente l’apposita convenzione del Consiglio d'Europa».
Enza Chiappone