Il sogno olimpico di Sarah Fahr continua: la “pantera” piombinese è in semifinale
L’ex bimba cresciuta in città è una colonna della nazionale azzurra di volley: ha disputato una grande partita contro la Serbia
PIOMBINO. In tanti a Piombino hanno un sussulto di orgoglio e di tenerezza quando vedono esultare la nostra pantera azzurra dopo un muro o una schiacciata poderosa. E, viaggiando indietro di qualche anno, ricordano quella ragazzina tedesca, bionda e altissima, allenarsi al palazzetto di via Ferrer, camminare in piazza Bovio o sulla spiaggia di Baratti. E hanno esultato quando l’hanno vista in tv gioire sul parquet olimpico di Parigi dopo la vittoria schiacciante con la corazzata Serbia. Le azzurre volano in semifinale per la prima volta nella storia e Sarah Fahr è una delle eroine della nostra nazionale.
La carriera
La 22enne, centrale della squadra di Julio Velasco, è nata in Germania, ma è piombinese a tutti gli effetti. E, quando può ritagliarsi uno spazio tra gli impegni sportivi e la vita a Conegliano (è una stella della Imoco), non esita a tornare nella città che ama. A Piombino Sarah Fahr, ci è "rimbalzata" da piccola. Nata a Kulmbach, in Baviera da genitori tedeschi. Arriva a Piombino dopo una breve fermata all’isola d’Elba seguendo il percorso lavorativo del babbo (titolare di un’impresa di servizi di supporto alla nautica). Da piccolina sognava di diventare una ginnasta, il volley non la fa impazzire. Ma è troppo alta per la pedana e perfetta per stare sottorete.
Il percorso
Il suo percorso nella pallavolo inizia con il Volley Piombino sul parquet del Palafalci, seguita dai coach Palermo e Vittorini. Già quando aveva tredici anni il suo talento per il volley la porta lontano dalla città. Ma gli appassionati di sport piombinesi non l’hanno certo dimenticata, e in questi anni hanno seguito tappa dopo tappa la crescita esponenziale della centrale. Hanno gioito a distanza per le vittorie dei campionati con i club e con la maglia azzurra. Hanno tremato quando due infortuni gravi l’hanno tenuta lontana dal campo.
E anche per questo hanno imparato ad apprezzare sempre più l’entusiasmo e il carattere di una campionessa di razza che, anche nei momenti più bui, ha saputo affrontare la vita con il coraggio di un sorriso. Quella ragazzona cresciuta nella città dell’acciaio non si butta giù facilmente così come, lo si è capito nella sua intervista rilasciata alla Rai dopo il trionfo nei quarti di finale, non è certo una tipa che si monta la testa.
Il soprannome
La “pantera”, è questo il nome da battaglia della Fahr, è una punta di diamante della squadra di Velasco che, tuttavia, riesce a contenere il proprio ego ponendo al primo posto la chimica del gruppo. Forse l’arma in più di una nazionale che sta ottenendo risultati incredibili. Tutto bello,« ma in realtà iniziamo adesso», ha commentato Julio Velasco, guru del volley e commissario tecnico della squadra azzurra. Stasera alle 20 (giovedì 8 agosto) Sarah Fahr, Paola Egonu e le altre stelle italiane affronteranno la Turchia.
La partita
Sembra un deja vu, visto che l’Italia ha già battuto la nazionale campione d’Europa con un secco 3-0 nella fase a gironi. Ma le avversarie sono temibili, ogni partita è diversa dalle altre, e la pressione sarà enorme in una sfida che apre le porte verso la finale olimpica. Di certo Sarah sarà pronta ad alzare il muro azzurro fino ad altezze siderali. Questa è la sua specialità. Con la Serbia la piombinese teutonica ha sfoderato l’ennesima prestazione tutta sostanza sottorete, mettendo a segno sei punti pesantissimi.
Una gioia per gli occhi degli appassionati di sport piombinesi. Che ora, a migliaia di chilometri di distanza, le dicono: «Forza Sarah, non ti fermare adesso».
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