Il Tirreno

SAN VINCENZO. «Non funziona il frigo? Chiama il Bondi!». «La lavatrice fa i capricci? Vabbè, chiama il Bondi!». Si è rotto un pezzo della lavastoviglie? Che problema c’è? Chiama il Bondi!». Chissà quanti sanvincenzini hanno sentito pronunciare quel cognome che, quando si aveva a che fare con qualche problemino domestico, suonava come una parola magica.

Per questo la notizia della scomparsa di Giancarlo Bondi, 87 anni, ha fatto calare un velo di tristezza e nostalgia in tante persone che lo hanno conosciuto e lo hanno incrociato, quando lavorava nel suo negozio di elettrodomestici e svolgeva il servizio di assistenza e riparazioni a domicilio. Chi conosceva Giancarlo sapeva che no stava bene da tempo, alle prese con una malattia che purtroppo non gli ha lasciato scampo. Tanti i messaggi e i ricordi dedicati al commerciante di San Vincenzo, in particolare sui social.

«Era quasi una figura mitologica», lo ricorda Rosaria Lombardo con un post pubblicato sulla pagina Fb “Seisanvicenzino se...”. «Per qualsiasi cosa – ricorda ancora – il Bondi aveva la soluzione. E ce l’aveva per davvero».

In tanti lo ricordano al lavoro in qualche casa a fare riparazioni, sempre con il suo inseparabile collaboratore Paolo Benci. Non c’era problema che Giancarlo non sapesse risolvere: per questo tutti lo conoscevano in paese. Lo rispettavano e gli volevano bene. Purtroppo gli ultimi anni non sono stati semplici a causa delle condizioni di salute. Bondi lascia la moglie Lucia e l’amata figlia Claudia.

Venerdì pomeriggio alle 14,30 la salma di Giancarlo Bondi rientrerà da Piombino e sarà portata nella chiesa di Sant’Alfonso per una funzione curata dalla Misericordia di San Vincenzo. Un’occasione che amici e conoscenti avranno per dare l’ultimo saluto a Giancarlo.