Antincendio, a San Vincenzo criticità in 3 strutture: scattano le ordinanze del sindaco – Cosa prevedono
I provvedimenti disposti dopo le verifiche dei vigili del fuoco. Chiusa la tensostruttura del tennis e limitazioni alla Cittadella e allo stadio
SAN VINCENZO. Chiusura temporanea della tensostruttura del tennis di via Consolini, con divieto di accesso al pubblico. Ma anche la limitazione di capienza a 100 persone per la sala della Cittadella e lo stadio “Piero Biagi”. È l’effetto di due ordinanze firmate dal sindaco di San Vincenzo Paolo Riccucci sulla scorta delle criticità riscontrate dai Vigili del fuoco in materia di sicurezza antincendio.
Le misure verranno revocate una volta adottati i necessari adeguamenti. L’amministrazione comunale aveva già a maggio dello scorso anno avviato le procedure per adeguare le strutture alla normativa antincendio, «tema su cui si è investito troppo poco in passato», rilevano dal Palazzo comunale. Adesso, in collaborazione con i gestori, sono stati programmati gli interventi più urgenti. nel caso della tensostruttura del tennis i lavori sono previsti il 15 dicembre e prevedono lo spostamento del serbatoio interrato di Gpl che è posto a una distanza inferiore ai 5 metri dalla struttura. Anche per la Cittadella e per il campo sportivo, su cui l’amministrazione «aveva già dato il via alle procedure di adeguamento alla normativa degli edifici dopo anni di scarsa attenzione», interverrà di concerto con i gestori per gli adeguamenti necessari «nel più breve tempo possibile».
Parallelamente, è stata avviata una verifica puntuale delle procedure interne relative alla gestione dei controlli sull’efficienza dei sistemi di prevenzione incendi, che rientrano tra gli adempimenti degli uffici comunali. L’obiettivo è assicurare che non ci siano sottovalutazioni nel controllo sul patrimonio comunale a garanzia della piena sicurezza dei luoghi.
«Il sopralluogo dei vigili del fuoco ha evidenziato la necessità di alcuni adeguamenti che abbiamo subito messo in programma – dice il sindaco Riccucci –. Parliamo di interventi e disagi temporanei, ma indispensabili, che stiamo gestendo nel minor tempo possibile e in pieno coordinamento con i gestori». Che aggiunge: «Il numero e la portata degli interventi danno ragione all’azione amministrativa che ha prestato la massima attenzione sul tema, se gli stessi controlli avessero avuto luogo a inizio mandato le conseguenze sarebbero state ben più serie. Grazie a questo lavoro restituiremo alla comunità impianti pienamente sicuri e conformi, come è doveroso».
