Il Tirreno

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Elba, ancora Far West a Capoliveri: in cinque si pestano con i bastoni. Seconda rissa in pochi giorni

di Stefano Taglione

	Una pattuglia dei carabinieri (foto d'archivio)
Una pattuglia dei carabinieri (foto d'archivio)

La lite in piazza Garibaldi: coinvolte cinque persone che sono state tutte denunciate. È il secondo episodio dopo quello del 16 agosto

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CAPOLIVERI. Piazza Garibaldi trasformata nuovamente in un ring. Dopo la rissa del 16 agosto scorso, al termine della quale i carabinieri denunciarono ben 14 persone, nel centro di Capoliveri si è scatenata una nuova maxi-zuffa che ha visto l’iscrizione nel registro degli indagati di cinque persone: due italiani, due marocchini e un turista austriaco. L’ipotesi di reato è rissa aggravata dall’uso di armi improprie. I contendenti, per picchiarsi, si sono lanciati delle bottiglie di vetro e hanno utilizzato perfino dei bastoni, ricavati dalle gambe delle sedie dei locali che affacciano in zona, densamente frequentata dai vacanzieri. Il tutto è accaduto attorno alle 4 della notte fra martedì e mercoledì scorsi, per fortuna un momento in cui il bellissimo centro storico della località elbana, meta turistica d’eccellenza, non era certo pieno di persone.

La ricostruzione

Abuso di alcolici, con ogni probabilità, la ragione che sta dietro alla maxi-zuffa che ha visto uno dei partecipanti trasportato al pronto soccorso con un’ambulanza e poi dimesso dall’ospedale con sette giorni di prognosi con ferite e tumefazioni varie. Ad allertare il 112, dalla piazza, sono stati gli abitanti che hanno assistito ai fatti, alcuni dei quali, vista l’ora, sono stati svegliati nel sonno dalle urla e dalle botte. Intervenuti quindi immediatamente i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Portoferraio, che giunti in zona hanno iniziato a indagare per ricostruire l’accaduto e, grazie ai sistemi di videosorveglianza e alle testimonianze raccolte sul posto, hanno identificato tutti i partecipanti e avviato l’iter per le denunce, già formalizzate in procura. Sentito, naturalmente, anche il ferito accompagnato in ospedale. Le sue condizioni, per fortuna, non sono gravi ed è già tornato a casa. Gli altri quattro giovani, invece, non hanno avuto bisogno delle cure mediche. Uno dei contendenti, il turista austriaco, è difeso d’ufficio dall’avvocata Barbara Luceri.

Il controllo

L’operazione si inserisce nell’intensificazione del presidio dinamico del territorio elbano, che nel corso del periodo estivo registra un aumento di presenze nelle località turistiche dell’isola. La strategia di incremento dei servizi di pronto intervento dell’Arma consente spesso di sventare che tale tipologia di reati, le risse appunto, possa incorrere in conseguenze ben peggiori. I servizi esterni intensificati nelle ore notturne continueranno nell’ottica della prevenzione e tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica sul territorio isolano, dove i militari dell’Arma sono presenti con numerosissime stazioni, uomini e donne.

Il precedente

Sedie, bottiglie e bicchieri. Nella precedente rissa del 16 agosto, sempre in piazza Garibaldi, è successo il putiferio. Anche perché era avvenuta alle 2, in un orario con un maggior affollamento di persone e in un periodo, a ridosso di Ferragosto, perfino con più vacanzieri di tre giorni fa. Secondo la ricostruzione dei militari, intervenuti dalla caserma del paese e con il nucleo operativo e radiomobile, i partecipanti si erano lanciati di tutto. Alcuni avevano riportato tumefazioni ed escoriazioni, refertate al pronto soccorso.

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