Femminicidio
Il comitato Salvi-Amo Salivoli per l’unica spiaggia della città
Cittadini, sportivi, turisti: superato il centinaio di adesioni
PIOMBINO. La stagione balneare comincia sempre prima, e quest’anno il bel tempo ha anticipato i ritmi dell’estate. Dal 17 maggio, secondo normativa, gli stabilimenti dovranno garantire il servizio di salvataggio dalle 9 alle 19. Ma già dal 25 aprile, in tanti hanno ricominciato a frequentare Salivoli, l’unica spiaggia di sabbia della città: “bagnetti” aperti, prime sdraio occupate, bambini che giocano vicino agli ombrelloni. Però si fanno i conti con le solite criticità: prima fra tutte la pulizia della battigia, in particolare la rimozione di alghe e materiali depositati dal mare durante l’inverno. Su questo fronte, dalla cooperativa l’Ormeggio che gestisce l’approdo turistico Marina di Salivoli la confermato di aver già deliberato l’impegno di spesa: per il presidente Luciano Giannoni «le operazioni inizieranno nei prossimi giorni».
Intanto, a metà aprile è stato formalizzato il nuovo comitato “Salvi-Amo Salivoli”, nato già lo scorso anno da un’idea condivisa tra residenti e frequentatori, con l’intento di essere un punto di riferimento per chi ha a cuore questo tratto di costa. A presiederlo Paolo Marconi, impegnato in questi giorni a Creta per una gara mondiale di Sup, attivissimo nella promozione del territorio fuori dai confini locali.
«L’obiettivo è chiaro – spiega Marconi – vogliamo raccogliere adesioni, creare partecipazione e soprattutto rappresentare un canale di comunicazione aperto e costruttivo tra cittadini, istituzioni e soggetti coinvolti nella gestione della zona». Il comitato si definisce apartitico, e ha già superato il centinaio di adesioni pure di turisti abituali e sportivi, attratti da un luogo che ha tutte le potenzialità per essere valorizzato. Tutto per superare le lamentele isolate e dare forma a proposte condivise. «Crediamo nella collaborazione – aggiunge Marconi – e siamo disponibili a supportare ogni iniziativa che possa migliorare Salivoli. L’importante è sapere se c’è, da parte di tutti, la volontà di prendersene cura».
Un esempio concreto è già sul tavolo: il comitato ha segnalato con una mail inviata al Comune la necessità di intervenire sulla situazione del Rio Salivoli, corso d’acqua che, in occasione di piogge pur moderate, scarica in mare acque torbide che scoraggiano la balneazione. «Problema noto, ma non per questo irrisolvibile: chiediamo che venga presa in considerazione l’ipotesi di un intervento strutturale, da valutare con gli enti competenti, come l’Arpat».
Per la prossima settimana previsto un primo incontro in spiaggia con consiglieri di maggioranza per le istanze più urgenti. Scopo del comitato non è solo quello di fare segnalazioni, ma di stimolare idee, aggregare persone e promuovere la bellezza del luogo. Il punto, per molti, è proprio questo: Salivoli non è solo una spiaggia, ma un patrimonio che appartiene alla città. Ogni estate centinaia di aficionados – piombinesi, villeggianti, sportivi internazionali – la scelgono per la sabbia, la tranquillità, l’accessibilità. Parecchi hanno già pure firmato in precedenza petizioni o aderito a iniziative come quella sul trasporto pubblico, che chiedeva il ritorno del bus per collegare meglio il litorale al centro. Chi vuole far parte del comitato può iscriversi tramite apposito modulo ai “Bagnetti” .
Perché Salivoli può dare molto, ma ha bisogno di cura e attenzione. E l’energia messa in moto da questo gruppo di persone dimostra che le basi per costruire qualcosa di buono ci sono tutte.
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