Piombino, maxi spedizione dal porto: oltre 2.000 tonnellate di tubi prodotti da Tenaris Dalmine
La grande operazione logistica dopo sette anni di inattività: «Un traguardo rilevante, non solo per i volumi movimentati, ma anche per il perfetto coordinamento tra le diverse realtà coinvolte»
PIOMBINO. Si è conclusa con successo in queste ore una complessa operazione logistica presso il porto di Piombino, che ha visto l’imbarco di oltre 2.000 tonnellate di tubi rivestiti, destinati a un progetto internazionale. I materiali, prodotti nello stabilimento Tenaris Dalmine di Ischia di Crociano e rivestiti in polietilene nei siti italiani dell’azienda (in gran parte nell'impianto dello stabilimento di Piombino recentemente ammodernato), sono stati caricati a bordo «nel corso di un’attività – fanno sapere dall’azienda – che ha richiesto un’elevata precisione operativa e una pianificazione accurata».
Operazione completata
Dopo sette anni di inattività su questo fronte, sottolineano ancora dalla multinazionale, «l’imbarco segna un traguardo rilevante, non solo per i volumi movimentati, ma anche per il perfetto coordinamento tra le diverse realtà coinvolte: la Compagnia Portuale di Piombino, il team logistico e altre ditte di supporto che hanno lavorato in sinergia, per assicurare l’efficienza dell’intero processo. Il carico è stato completato puntualmente durante il primo turno di venerdì, con esiti positivi su tutti i fronti».
Presenza sul porto
Tenaris Dalmine conferma che questa spedizione rappresenta un ritorno «significativo al porto di Piombino», sottolineano ancora da Tenaris Dalmine, secondo cui «la collaborazione tra i vari team ha permesso di rispettare le tempistiche previste e di operare nel pieno rispetto degli standard di sicurezza».
L’azienda fa sapere come siano già in programma ulteriori spedizioni nei prossimi mesi, «a conferma della piena operatività del sito e della sua rilevanza strategica per la logistica via mare».
Per l’azienda questo imbarco rappresenta «un passaggio importante per il sito di Piombino, dimostrando la capacità di integrare produzione, rivestimento e logistica in un’unica piattaforma, al servizio delle attività industriali. Il team locale è già al lavoro per la prossima spedizione, prevista per metà maggio, con l’obiettivo di consolidare e migliorare ulteriormente i risultati raggiunti».
L’investimento
L’operazione logistica sul porto arriva a pochi mesi dall’importante investimento che la multinazionale ha completato lo scorso autunno chiudendo il progetto di ammodernamento della linea anticorrosiva, avviato ad aprile 2024. Un intervento, da circa 600mila euro, che ha comportato la sostituzione di apparecchiature chiave, come il forno a induzione e la cabina di verniciatura, così come le modifiche della sabbiatrice, la testa a estrudere e tutta la movimentazione dell’impianto. In pratica, si tratta di una tecnologia innovativa per il rivestimento dei tubi che consente di diversificare l’offerta e rispondere alle nuove esigenze del mercato. L’introduzione del rivestimento anticorrosivo, infatti, rappresenta una risposta alle sfide poste dalla corrosione e dall’usura a lungo termine dei materiali, migliorando la durabilità e l’affidabilità dei tubi destinati a progetti di grande portata, soprattutto nei settori dell’oil&gas e delle energie rinnovabili.
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