Il Tirreno

PIOMBINO. Manuela Martelli, infermiera del pronto soccorso di Piombino, se n’è andata oggi, lasciando un vuoto profondo in chi ha avuto la fortuna di conoscerla e lavorare al suo fianco. Avrebbe compiuto 51 anni a dicembre.

Una professionista amata e stimata da tutti, non solo nel suo reparto ma in ogni angolo dell’ospedale in cui aveva prestato servizio. Manuela era l’immagine della dedizione: sempre pronta a dare il massimo, sempre con un sorriso, sempre disponibile, anche nei momenti più difficili.

Da tempo lottava contro una malattia che, seppure debilitante, non era mai riuscita a toglierle la forza d’animo. Ogni volta si rialzava e tornava al lavoro, dimostrando quella resilienza che la rendeva un esempio per colleghi e pazienti. Ma oggi, nella quiete della sua casa, ha dovuto cedere, circondata dall’amore dei suoi due figli e dei suoi cari.

Manuela non era solo un’infermiera, era anche una donna appassionata, con interessi che andavano ben oltre il lavoro. Amava la musica heavy metal e suonava la batteria, trovando in quelle note potenti un’energia e una libertà che riflettevano il suo spirito. Ogni volta che poteva, non mancava un concerto, portando in quei momenti la stessa intensità con cui viveva ogni giorno. «Un’anima dark – sottolineano gli amici più cari – che riusciva a inondare di luce le persone che la conoscevano». La salma di Manuela è stata composta nella sala del commiato della Pubblica assistenza, dove chi le ha voluto bene potrà renderle l’ultimo saluto.

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