Il Tirreno

Il caso

Cane intossicato dalla marijuana a Piombino: «L'ha mangiata al parco, Nada ha rischiato di morire» – Video

di Cecilia Cecchi
A sinistra Nada con la sua padrona; a destra negli attimi del malore da intossicazione
A sinistra Nada con la sua padrona; a destra negli attimi del malore da intossicazione

L'episodio con protagonista la cagnolina della veterinaria Claudia Barsalini: «Ha iniziato a tremare e non capivo cosa fosse, poi le ho fatto il test. Ho avuto paura di perderla per sempre»

05 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





PIOMBINO. La cagnolina Nada ha cominciato a tremare. Impossibile per lei continuare a stare persino seduta. Fortunatamente non era sola ed è stata subito soccorsa evitando il peggio. Protagonista della disavventura a lieto fine è la cagnolina della veterinaria Claudia Barsalini che dagli esami è risultata intossicata da Thc. Lo ha accertato il drug test, lo stesso che fanno mamme e datori di lavoro, per rilevare sostanze psicotrope nel campione di urina. Analizza la presenza di 5 sostanze: cocaina, marijuana, metamfetamine, oppiacei e ketamina. Ma non siamo nella serie Tv della famiglia Griffin dove il cane antropomorfo Brian usa cede ai suoi forti problemi di alcolismo consumando, a volte, pure della marijuana.

La passeggiata

«Accade «dopo una passeggiata in viale Amendola – racconta Barsalini – , dove pure i bambini possono giocare correndo grossi rischi se ingerissero queste sostanze trovandole in terra». Nada «ora sta bene come se non fosse successo niente – dice Barsalini – Il fatto? Nella mattina di venerdì 3 maggio mattina ero in ritardo per andare a lavorare ed evitiamo la nostra solita passeggiata al Falcone. Ci fermiamo in viale Amendola. Giro breve in cui posso averla persa di vista dietro la collinetta che separ i giochi dei bambini dalle panchine vista mare. Ripensandoci mi sono resa conto che si era fermata vicino a dove c’è il cestino dei rifiuti annusando moltissimo. Ma non mi era sembrato che stesse mangiando qualcosa». Arrivano all’ambulatorio in via de Amicis alle 9 e per la veterinaria inizia una mattina impegnativa «come ce ne sono spesso con tanti cani in studio da visitare. In genere Nada sta vicino al bancone e “mugola”, uggiola per farsi sentire quando gli altri animali entrano. Invece nulla. Ma non ci ho fatto caso». Sono le 12,30.

Il malore

«Quasi pronte per uscire, prendo il guinzaglio e Nada schizza via. Come in preda a un’ iper stimolazione, con difficoltà riusciva a star ferma sugli arti posteriori, “ballava”. Ho temuto il peggio, un attacco, un tumore – racconta Claudia Barsalini – . Da qui l’idea di un’immediata risonanza a San Vincenzo. Invece, da una visita più accurata, la pupilla fissa, la bradicardia con battito cardiaco lento o irregolare, casi simili in realtà ne avevamo già visti alcuni all’ambulatorio di Edianna Saccardi. Subito la flebo e ho fatto il giro delle farmacie a cercare il drug test. Me lo hanno fatto arrivare alle 16 alla farmacia comunale di piazza della Costituzione. Fatto il test è risultata intossicata di Thc». Tutto il giorno in flebo e poi anche la notte.

Il lieto fine

«Sabato 4 maggio già “zampettava” un po’ meglio – conferma Barsalini –, ma tra 14 giorni le ripeto gli esami del sangue». La disavventura di Nada si è risolta con un lieto fine. Ma la veterinaria ha deciso di far conoscere comunque l’accaduto. «Quanto è appena successo a lei non dovrebbe ripetersi più né in viale Amendola né in nessun giardino frequentato anche da bambini – sottolinea – . Andrò in commissariato a fare denuncia. Certo la dose letale è alta, almeno tre grammi per chilo. Ma Nada era a rischio di choc per bradicardia, ipotensione, ipotermia. Per fortuna l’ho portata con me, il trattamento di fluido terapia, antiemetici e carbone attivo è stato decisivo. La marijuana l’ha mangiata, ma lei non ha scelto di farlo».

Primo piano
Politica

Pisa, la ministra Bernini contestata dagli studenti: «Mi hanno impedito di parlare, non sono democratici» – Video

di Danilo Renzullo