Il Tirreno

Il giallo

Cadavere nel bosco a Piombino: è mistero su identità e cause della morte

di Gabriele Buffoni
Cadavere nel bosco a Piombino: è mistero su identità e cause della morte

Lo scheletro tra le sterpaglie ai Diaccioni notato da un passante. La Procura aprirà un’inchiesta per omicidio, nei prossimi giorni l’autopsia

08 dicembre 2022
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Piombino Un corpo ormai ridotto a niente più che uno scheletro. Lì da giorni. Molti, visto il livello di decomposizione così avanzato. Anche se sullo stato di grave deterioramento del cadavere potrebbe aver inciso pesantemente sia la pioggia delle ultime settimane che la presenza di animali selvatici che si sono cibati dei suoi resti, lasciando appunto soltanto un mucchio di ossa sparse tra i cespugli in mezzo al bosco.

È questo che i carabinieri della compagnia di Piombino – affiancati dai colleghi del nucleo investigativo di Livorno e dai vigili del fuoco – si sono trovati davanti quando hanno risposto all’allarme lanciato ieri mattina, poco dopo le 10.30, da un uomo che passava da quello stesso sentiero seminascosto dalle sterpaglie di un bosco incolto e poco frequentato se non da qualche esperto cercatore di funghi.

Siamo ai Diaccioni, a Piombino, alle spalle del locale campo da rugby, al limitare di via Nilde Iotti. Lungo la collinetta disseminata di vigneti, sotto una pioggerella fitta, le auto dei carabinieri attendono che il pm di turno Niccolà Volpe e il medico legale incaricato (il dottor David Forni) terminino il sopralluogo prima di portare via le attrezzature necessarie per i primi rilievi: in laboratorio finiranno campioni di mosche e larve che potranno rivelare di più, ad esempio, su quanto tempo è trascorso dal momento della morte. Solo nel tardo pomeriggio la zona è stata sgomberata, con il personale della Misericordia di Piombino che ha trasportato i resti del corpo al vicino obitorio.

Qui il cadavere attenderà di essere sottoposto ad autopsia: avverrà nei prossimi giorni. Proprio per dare il via libera alla procedura il pm Volpe aprirà un fascicolo di indagine a carico di ignoti per omicidio. Perché, almeno per il momento, la Procura non esclude alcuna ipotesi.

Solo un esame approfondito sul corpo potrà infatti far luce su quello che, ad oggi, resta un giallo. Sul cadavere infatti aleggia un persistente alone di mistero. Chi è e come è morto? Si tratta di un fungaiolo colpito da un malore e dimenticato da tutti in mezzo al bosco, a solon poche centinaia di metri dalla città, oppure le cause del decesso sono imputabili ad altro? Inizialmente ieri pomeriggio è emerso soltanto che si tratta di un uomo, probabilmente di età avanzata dato che allo scheletro manca la dentatura. Indiscrezioni riportano che i carabinieri sarebbero in possesso dei documenti del defunto, trovati vicino alla salma, e che si tratterebbe di un 80enne piombinese. Ma Procura e militari per il momento non danno conferme, rivelando solo che non risultano denunce di persone scomparse che possano essere ricollegabili al caso. Chiunque fosse l’uomo ritrovato morto ai Diaccioni, nessuno lo stava cercando. l


 

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