Il Tirreno

PIOMBINO. Snam deve depositare tutta la documentazione "riguardante la fase off-shore" del rigassificatore di Piombino, "pena, in caso contrario, la declaratoria di improcedibilità dell'istanza". È quanto chiede il Comune di Piombino nel suo parere sul progetto di Snam per il rigassificatore che dovrà essere posizionato nel porto per tre anni. Per il Comune di Piombino "il fatto che il progetto, per espressa ammissione di Snam, non comprenda l'indicazione del sito 'per la successiva ubicazione offshore della Fsru', nonostante la proponente abbia ribadito che la propria istanza ha una 'durata complessiva di 25 anni ovvero il ciclo di vita regolatorio di un impianto di rigassificazione', costituisce un inaccettabile frazionamento".

Il progetto depositato da Snam, ribadisce il Comune "non contiene tutta la documentazione riguardante proprio la fase off-shore, i cui impatti ambientali non saranno dunque minimamente valutati". Nel suo parere, pubblicato online sul sito del commissario per il progetto del rigassificatore, il Comune di Piombino chiede anche che "siano messe a disposizione del pubblico le informazioni raccolte con le 'altre forme di valutazione' dell'impatto ambientale" del progetto, "le informazioni relative alla decisione di esenzione dalla Via e le ragioni per cui è stata concessa". Le altre integrazioni richieste riguardano le possibili interferenze del progetto con il sito di interesse nazionale (Sin) Piombino, le "integrazioni documentali sulla valutazione di impatto sanitario", sul rischio "incidenti rilevanti" e sugli "impatti chimici e termici".