Un bagno tutti i giorni nel mare dell'Elba. "Questo è il mio vaccino contro l'influenza"
Pierluigi Costa nuota senza muta nonostante il gelo, un'abitudine quotidiana praticata insieme a un amico. Due immersioni anche a Befana. "Ma guai a imitarmi se non si è ben preparati"
CHIESSI. «Il mio vaccino, il mio medico, è il mare». Pierluigi Costa, uno dei “Messaggeri del Mare” in coppia con l’amico nuotatore Lionel Cardin, ha un modo tutto suo per schivare l’influenza di stagione. Ogni santissimo giorno, compresi quelli in cui la colonnina di mercurio va sotto zero, nuota - rigorosamente senza muta - nel mare cristallino di Chiessi, nel versante occidentale dell’isola d’Elba. «Per la Befana ho fatto due immersioni: una alle 13 e una alle 18, una meraviglia. Faccio il bagno ogni giorno dal 2002, anche in inverno, ormai sono allenato. Guai imitarmi se non si è preparati a dovere. Tuffandomi nella fresca acqua del mare mi libero da virus e batteri».
A vedere le foto documentano le nuotate di gennaio, nel mare davanti a Chiessi dove abita, viene freddo, ma lo sportivo confessa che «si sta molto meglio dentro l'acqua che fuori. La temperatura del mare è di circa 14°, mentre fuori ne abbiamo 3. Quando emergo dall'acqua per respirare, il vento mi gela le spalle».
Una storia molto particolare quella di Pierluigi, dipendente di Poste Italiane, che lavora di solito nell'ufficio di Marciana. Ma il suo amore totale è rivolto alla grande massa di acqua salata che circonda la sua isola- Ogni giorno, finito il lavoro giornaliero, raggiunge la spiaggia granitica dell'ovest dell'Elba, che in lontananza vede la Corsica e il tramonto. Nuota per almeno una mezzora nel distesa azzurra, giocando con i cavalloni.
Costa, classe 1961, è appunto originario di Chiessi. I suoi interessi sono molteplici. Infatti, oltre ovviamente all'adorazione per il mare, nutre una forte passione per la fotografia, l'astronomia, la meteorologia, la pittura, la musica e quindi apprezza le forti emozioni. Il "poeta del mare" è distante dalle convenzioni e dalle formalità, focalizza il suo modo d'essere nella simpatia e nella gioia, cercando sempre di trovare un feeling con le altre persone. Sognatore d'eccezione, preferisce non rinchiudere i sogni nel cassetto, ma vederli, giorno dopo giorno diventare realtà. «Per la befana, mentre nuotavo – dice – mi è tornato in mente quando, qualche anno fa, accompagnai la vecchietta, impersonata da un amico appositamente truccato, per due volte a Marina di Campo da Chiessi. Lei era sulla barca e io la scortavo a nuoto».
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La passione lo ha portato a costituire, con Lionel Cardin, un odontotecnico francese, elbano di adozione, i "Messaggeri del mare". Loro nuotano per cause di solidarietà e per la tutela del mare dal 2005, coadiuvati da Marco, Alberto e un ampio staff. «Ne abbiamo compiute di missioni -ricorda Cardin- Siamo stati a Trieste con la compianta Margherita Hack e Franca Zanichelli, poi un incontro a Berlino; ci siamo interessati del problema della "Terra dei fuochi", abbiamo nuotato a Chiessi insieme a 50 studenti, quindi nello stretto di Messina per trovare i fondi per i disabili. Siamo stati al teatro Odeon a Firenze con gli studenti di Lina Amelio; a Vasto per tutela delle balene e lo scorso anno a Lampedusa per dire no alla strage dei migranti». I Messaggeri non cercano record ma solo il contatto e lo scambio di energia col mare. Curano molto gli incontri con le scuole o altri enti, per la tutela ambientale, la fratellanza tra i popoli.