Una Gema dominante vince a Piombino. Partenza sprint e poi sempre avanti
Il tentativo di rimonta dei padroni di casa bloccato dalla freddezza degli ospiti ai liberi
PIOMBINO. Una Gema straripante nel gioco, nel punteggio e nell’atteggiamento sbanca il Palatenda di Piombino (88-96) e consolida la posizione ai vertici della classifica. Terza vittoria consecutiva per la squadra di Marco Del Re, che ha comandato il match dal primo all’ultimo secondo, rischiando poco o nulla nonostante l’ultimo quarto all’arrembaggio del Golfo, con 35 punti segnati e gli scatenati Piccone e Turel a guidare la rimonta. La freddezza ai liberi dei termali, 25/31 finale con 8/8 negli ultimi due minuti, ha portato una vittoria fondamentale tra il tripudio dei tifosi termali accorsi a Piombino. L’impatto della Gema sulla gara è subito devastante: infila un 8-0 aperto da una tripla di Savoldelli e integrato da un ottimo Di Pizzo. I padroni di casa accusano il colpo, provano a rientrare in scia con Piccone e Almansi, ma è soprattutto Berra a mettersi in luce con iniziative vincenti. Piombino rientra fino a -6 grazie al suo argentino, ma non è abbastanza. Coach Del Re trova in Dell’Anna un protagonista inatteso, autore di un primo tempo da 10 punti e due triple. I tifosi rossoblù presenti al Palatenda assistono ad un secondo quarto superbo della Gema, che mantiene il controllo tecnico e tattico del match, con il vantaggio sempre in doppia cifra. Dopo il canestro di Longo che sembra dare fiato al Golfo (24-30) , la Gema se ne va: Dell’Anna piazza la tripla, Passoni segna tre liberi dopo un tecnico a Turel, Korsunov e Pirani danno una bella mano, e alla partita si iscrive anche Corgnati. Alla pausa lunga Montecatini chiude sul +13 (34-47) , un vantaggio meritato costruito senza Mazzantini, con Mastrangelo ai minimi termini (2 punti con 1\4 dal campo), ma tirando col 70% da due, sfruttando le 11 palle perse dei padroni di casa, figlie di un’attenta difesa avversaria, e sospinta dagli 11 assist di squadra, con un Passoni chirurgico a quota 5. Il terzo quarto prosegue sulla stessa falsariga, Piombino non regge i confronti diretti e si carica di falli, la Gema gioca sul velluto e arriva a +20 con un libero di Mastrangelo dopo tecnico alla panchina di casa (48-68). Sembra una vittoria scritta ma il Golfo non è squadra che si arrende, trascinati dal loro pubblico Turel e Piccone si mettono al lavoro e lentamente Piombino rosicchia qualche punto, fino ad arrivare al -6 firmato Turel (80-86). Sembrano esserci i presupposti per un finale rovente ma il fallo sistematico del Golfo non produce il risultato voluto, la Gema non sbaglia mai dalla lunetta e l’uscita per falli di Berra e Turel mette la parola fine su un derby vibrante, a tratti spettacolare, vinto meritatamente da una Gema che ha chiuso con 5 giocatori in doppia cifra e 34 punti dalla panchina.
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