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Angelucci: «Amarezza, ma abbiamo giocato alla pari»

di Raffaello De Maio
Angelucci: «Amarezza, ma abbiamo giocato alla pari»

Colpaccio solo sfiorato per la Gema a Piombino, battuta nel finale nonostante i 40 punti di Laganà

07 febbraio 2023
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MONTECATINI. La Gema è tornata da Piombino con una sconfitta che appare quasi una mezza vittoria, ma che purtroppo non porta punti.
Nella partita in cui Laganà ha confermato di essere un crack per questa categoria segnando 40 punti, la prestazione dei rossoblù è stata molto buona nel primo e nell’ultimo quarto, ma nei due quarti centrali la Solbat è riuscita a imporre il proprio gioco in transizione, esaltando il tiro delle guardie e guadagnandosi molti falli. Anche se il rammarico della Gema riguarda soprattutto il finale, dove un paio di episodi sono stati sfavorevoli. È stata anche la partita delle assenze: Piombino ha dovuto rinunciare dopo pochi minuti di gara al suo leader carismatico Venucci, che ha subito un colpo fortuito, mentre i termali non hanno potuto schierare Neri (mal di schiena) e oltre all’espulso Duranti per doppio tecnico nel finale hanno perso anche Digno per un infortunio alla caviglia, che sarà valutato nei prossimi giorni. Subire 93 punti non era esattamente il piano partita di coach Angelucci, il cui commento è un misto tra soddisfazione e rimpianto. «Abbiamo avuto le nostre chances ma non siamo riusciti a portare a casa il risultato – dice il coach rossoblù – abbiamo avuto alti e bassi per 40 minuti, alla fine abbiamo perso per un possesso e ci possono essere tante recriminazioni per le occasioni fallite e qualche situazione sfortunata. Sicuramente torniamo a casa con l’amaro in bocca per non essere riusciti a fermare le loro qualità offensive e la loro transizione, questo era un obiettivo che ci eravamo prefissati e sapevamo di dover giocare una partita importante per raggiungerlo, ma ci siamo un attimino persi».
La classifica di Marengo e compagni non ha subito particolari scossoni ma è giunta l’ora di fare punti, magari battendo qualcuna delle squadre davanti in classifica, per iniziare la risalita. Diventa quasi necessario considerando le prossime tre avversarie, ovvero Libertas Livorno, Fabo e Legnano. Coach Angelucci comunque guarda subito avanti: «In una partita ci sono gli episodi che ti premiano o come stasera ti condannano. Non dobbiamo farci condizionare ma dobbiamo tenere la barra dritta, siamo orgogliosi di essercela giocata alla pari con una squadra forte come Piombino».

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