Il ritrovo delle vecchie glorie del calcio in Valdinievole. Tra sfide epiche, amicizie e ricordi di una vita
Una reunion tra storici giocatori di Monsummano, Pieve a Nievole e Montecatini. C’è chi è arrivato dalla Sardegna per non perdersi l’occasione di incontrare gli ex compagni
Monsummano Il calcio, capace di regalare emozioni sul rettangolo di gioco, sa anche creare belle e irripetibili esperienze di vita, unite a storie fatte di sacrificio, dedizione, attaccamento alla maglia e grandi amicizie, che il passare del tempo invece di scalfire, rinsalda e fortifica in maniera indistruttibile e indissolubile. 
Nel caso specifico poi, non è di una sola squadra che si parla, quanto di quell’area geografica che dal confine di Pieve a Nievole si spande fino quasi alla zona del Montalbano. Stiamo parlando del passionale comprensorio valdinievolino che ha quale comune denominatore la cittadina del poeta Giuseppe Giusti, cioè Monsummano, terra di sanguigne sfide pedatorie, in special modo i leggendari derby col Montecatini. Bisogna però riavvolgere il virtuale nastro di mezzo secolo per ricordare due modi diametralmente opposti di interpretare il football in quanto al maggior tasso tecnico degli eleganti bagnaioli in casacca biancoceleste i monsummanesi di amaranto vestiti (dal greci che non appassisce mai), opponevano ardore e tasso agonistico in quantità industriale. Battaglie epiche, rinverdite nel chiaro ricordo, fissate indelebilmente nella mente di coloro che non si sono mai persi di vista, nonostante le vicissitudini e la distanza, e hanno fortemente voluto organizzare una “reunion” speciale, coinvolgendo appunto vecchie, anzi diversamente giovani, glorie del comprensorio monsummanese. 
C’è chi è venuto appositamente dalla Sardegna, assieme alla consorte (a tale proposito, folta la presenza femminile), vedi Aldo Vitiello, ex portiere dell’Unione Valdinievole, per salutare i compagni di squadra di anni spensierati. «Alla fine coi presenti si potevano allestire un organico al gran completo», dice Pietro Dezio. Il punto di ritrovo è stato il “Cibus Bar Gori” , guarda caso in territorio montecatinese, scelto probabilmente anche per comodità in quanto situato in prossimità dell’ingresso dell’autostrada. Tra i presenti due punti di forza dell’Intercomunale Monsummano dei favolosi anni ’70, ovvero Ezio Scaramuccia e Carlo Piovanelli, assieme a Moreno Zerlottin, quest’ultimo, ex giovanili della Fiorentina, in rappresentanza per cosi dire della società del Cintolese. A seguire il gruppone dell’Unione Valdinievole, composto dal sopracitato Pietro Dezio, e via via Sergio Brancolini, Carlo Michelozzi, Sergio Lazzeretti, Serafino Ginetti, Osvaldo Bertocci, Fabrizio Bonari, Fabrizio Pieri, Sauro Pellegrini e, naturalmente, Aldo Vitiello. In cotanta allegra combriccola, non poteva mancare il maratoneta Ghebredin Maari, per tutti Mario, atleta che veniva spesso a correre sulla pista dello stadio Strulli di Monsummano durante gli allenamenti della prima squadra e che divenne ben presto parte integrante del gruppo. 
Risate e occhi lucidi hanno accompagnato la bella serata intorno a una tavola apparecchiata, chiusa da una promessa solenne. Tutti i “convocati” si sono ripromessi di organizzare il prima possibile un appuntamento simile coinvolgendo coloro che, per un motivo o per l’altro, non hanno potuto partecipare a questa bella iniziativa. E se ci fossero delle difficoltà...pallone in Candalla, come si diceva quando la sfera di cuoio veniva spedita in tribuna. l
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