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La petizione

«La nostra strada non è adatta al rally»: una raccolta firme da Cecina di Larciano

di Luca Signorini
«La nostra strada non è adatta al rally»: una raccolta firme da Cecina di Larciano

Preoccupano le condizioni della provinciale 28, dove c’è il limite a 30 e dove nel fine settimana è in programma una prova speciale del Rally della Valdinievole

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Larciano Una lettera in prefettura con una cinquantina di firme allegate per tornare ad accendere i riflettori sulla disastrata strada provinciale 28 che collega Cecina di Larciano a Cantagrillo e Casalguidi, nel territorio di Serravalle Pistoiese.

E soprattutto per chiedere conferma dell’autorizzazione concessa per lo svolgimento su questo asfalto di due prove speciali che si svolgeranno tra sabato 28 e domenica 29 giugno nell’ambito del 40° Rally di Montecatini e della Valdinievole.

«L’autorizzazione a una competizione motoristica di tale portata risulta quantomeno sorprendente, suscita profonda preoccupazione e lascia sconcertati», sottolineano i promotori della petizione. «Desideriamo segnalare che il suddetto tratto stradale versa da oltre due anni in condizioni disastrose – si legge ancora nella lettera – è infatti soggetto a un’ordinanza provinciale che impone un limite di velocità di 30 chilometri orari e il divieto di transito a biciclette e motocicli. A ciò si aggiunge la presenza di una frana pericolosa, tuttora segnalata in modo insufficiente, nonostante le numerose richieste avanzate in merito».

Per i residenti e gli automobilisti «malgrado tali criticità, la strada provinciale 28 rappresenta un’arteria fondamentale per molti cittadini, in particolare per chi, quotidianamente e per ragioni lavorative, è costretto a percorrerla. Negli ultimi mesi, a causa di numerosi smottamenti e della conseguente chiusura di altre importanti vie di comunicazione, alla popolazione sono stati richiesti enormi sacrifici». Ed è anche per questo che «ci preme comprendere come possa essere conciliabile il divieto imposto a cicli e motocicli, nonché il limite di 30 km/h, con il transito ad alta velocità di vetture da rally in gara», sottolineano.

La condizione della strada che parte dal paese di Cecina, già appunto con svariati problemi, è tra l’altro peggiorata nel marzo scorso sotto l’ultima pesante ondata di maltempo, che da queste parti ha picchiato duro. Si ricordino le frane che hanno messo in ginocchio la provinciale del Montalbano e la collina del San Baronto, nella vicina Lamporecchio, e appunto anche la sp28, dove le criticità si sono aggravate e a distanza di tre mesi la messa in sicurezza non è stata ancora completata. Tanto che gli abitanti della zona e gli automobilisti che percorrono abitualmente la strada tornano a farsi sentire con una lettera inviata al prefetto. 

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