Il Tirreno

Montecatini Mentre al di qua e al di là del Serravalle si preannuncia un'estate infuocata sia per le alte temperature di questo inizio di giugno che per le molteplici trattative in corso nel mercato del calcio Dilettanti, resta sempre da sciogliere la questione inerente il futuro del glorioso club dell'Airone, avvolto nell’ombra di un fallimento.

Di fatto l'attuale Valdinievole Montecatini potrebbe non iscriversi al prossimo campionato di Promozione se a breve non entreranno forze nuove all'interno del consiglio direttivo della società biancoceleste o si registrasse l'avvento di una nuova proprietà.

La società termale nel frattempo ha ottenuto una ulteriore dilazione in merito ai debiti pregressi e sta cercando, in tutti i modi, di regolare quanto prima il discorso rimborsi e compensi con i propri tesserati della stagione che si è chiusa. Ma poi compiuto tale passo pare improbabile che i pochi coraggiosi dirigenti ancora fortemente operativi, restino al proprio posto a cominciare dal direttore generale Simone Mariotti, bravo comunque oltre a limitare le spese gestionali, nel raggiungere gli obiettivi prefissati della permanenza in Promozione della prima squadra e dell’approdo alle finali regionali di coppa Toscana con gli Juniores regionali.

Adesso però è arrivato il delicato momento cruciale di una stagione difficile e tribolata col finale tutto da scrivere. L’accorato appello lanciato dalle segrete stanze di via di Maratona è forte e chiaro. Se qualcuno vuole ancora bene allo storico sodalizio fondato nel lontano 1918 oppure è fortemente interessato ad acquistarne il titolo sportivo o è legato per altri motivi alle sorti dei colori bianco e celeste, questo è il momento di farsi avanti anche se il passato, più o meno recente, non invoglia a essere troppo ottimisti in merito.

Ricordiamo infatti che già ai tempi del fallimento in serie C alla fine della stagione 1982-83, il Montecatini calcio fu costretto a ripartire dalla Terza categoria, ultimo campionato per importanza della Federazione giuoco calcio. Tale purgatorio durò ben cinque stagioni, ovvero fino al ritorno in Seconda categoria nella primavera del 1987. Per ritrovare poi il club termale in Prima categoria bisogna risalire ai primi anni Novanta, con l'approdo in Promozione quasi alla fine dello scorso millennio. Ma la gioia durò poco, perché nel 2002 ci fu un ulteriore tonfo negli inferi della Terza categoria, dove il Montecatini militò per una decina di stagioni.

A chiudere, dopo i trionfi dell'era Maneschi col glorioso ritorno in serie D (2014/2015) ben presto seguirono un paio di brucianti retrocessioni, fino all'attuale rientro nel campionato di Promozione.

Comunque sperare non costa niente anche perché stanno proseguendo senza sosta i lavori finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza e anche dalla Regione Toscana per rifare il total look allo stadio “Mariotti” (si arriva a una cifra complessiva di circa 3 milioni di euro) e sarebbe imperdonabile gettare tutto alle ortiche. Chi vivrà vedrà. l

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