Pieve a Nievole piange Riccardo Chesi, ex arbitro e dipendente di Autostrade
Aveva 67 anni, lascia la moglie Cinzia e il figlio Jonathan
Pieve a Nievole Ha destato grande cordoglio e altrettanta commozione la prematura scomparsa di Riccardo Chesi all’età di 67 anni, personaggio molto conosciuto in Valdinievole e soprattutto nella sua Pieve a Nievole. Abitava a Monsummano, in zona Grotta Parlanti, però era a tutti gli effetti un pievarino purosangue.
Figlio di Antonio "Nino" Chesi, noto e preparato dirigente dell'As Pieve a Nievole, dal padre aveva preso la passione dell'arbitro di calcio, un compito che aveva svolto magistralmente toccando categorie importanti, e diventando poi una pietra miliare dell'Associazione nazionale arbitri di Pistoia (Aia).
Asciutto, imponente, sempre ben disposto, sapeva farsi rispettare in campo e fuori, e fu uno dei primi a optare per il dialogo nei confronti dei giocatori durante la partita. Una famiglia educata nei veri valori dello sport quella dei Chesi, col fratello Roberto apprezzato fisioterapista e massaggiatore di diverse franchigie toscane e valdinievoline. Mentre il fratello più piccolo, Massimo, è stato un buon giocatore che ha quindi intrapreso la carriera da allenatore.
Da un punto di vista professionale, Riccardo Chesi è stato un esemplare dipendente della società Autostrade per l'Italia. Lascia la moglie Cinzia e il figlio Jonathan, laureato in Scienze motorie, chinesiologo e pluripremiato karateka a livello internazionale, sport che praticava dall'età di cinque anni.
La salma del 67enne, malato da tempo, è esposta alle cappelle del commiato di Pittini, a Buggiano, mentre l'ultimo saluto a questa splendida persona è in programma martedì 8 aprile alle 10 alla Basilica della Fontenuova a Monsummano.
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