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Lamporecchio, stop al transito dei tir sul Montalbano. C’è la raccolta firme

Lamporecchio, stop al transito dei tir sul Montalbano. C’è la raccolta firme

La petizione ha già superato i 500 sottoscrittori

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Lamporecchio Ci sono più di cinquecento cittadini che chiedono lo stop al transito dei camion sulla provinciale del Montalbano, interessata tra l’altro da un paio di recenti frane che hanno portato al cedimento dell’asfalto e a istituire un tratto di senso unico alternato di marcia, al confine tra i comuni di Lamporecchio e Serravalle Pistoiese. Le situazioni più critiche si sono verificate in prossimità della Villa di Mamma Ebe e all’altezza del ristorante "Da Marcellino", dove si è aperta una frattura sulla carreggiata stradale.

La raccolta firme sul portale online specializzato charge.org è stata lanciata da Daniel Guidi, responsabile di Cittadinanza Vigile di Lamporecchio. «La chiusura della strada ha certamente causato disagi significativi per studenti, lavoratori, trasporto pubblico e tutti coloro che quotidianamente la percorrono – scrive – tuttavia, la problematica principale resta la fragilità strutturale della strada, che non è compatibile con il passaggio di mezzi pesanti, trasporti eccezionali e complessi veicolari (autotreni e autoarticolati)».

«Dalle osservazioni dirette – va avanti – emerge chiaramente che la strada provinciale 9 è in una condizione di grave instabilità, aggravata non solo dalle precipitazioni recenti ma da un deterioramento strutturale progressivo. Il dissesto della carreggiata e del ciglio stradale, in particolare nel tratto all’altezza dell’intersezione con via Nardini, rappresenta un pericolo concreto per la sicurezza degli utenti della strada».

Questi cittadini chiedono dunque nella petizione in corso, rivolta alla Provincia di Pistoia, alla prefettura e alla Regione Toscana, «l'immediata interdizione al transito dei mezzi pesanti sulla provinciale 9 del Montalbano per evitare ulteriori danni strutturali e scongiurare possibili tragedie»; poi «monitoraggi costanti dello stato della strada, con verifiche tecniche approfondite e interventi tempestivi in caso di deterioramento»; «un piano di messa in sicurezza e consolidamento strutturale della SP9, coinvolgendo esperti del settore (ingegneri, geologi, tecnici specializzati)»; e ancora «l'assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni competenti, in conformità con la normativa vigente, affinché non si debbano mai sentire parole di rammarico a posteriori come "ve lo avevano detto"».

I promotori sottolineano inoltre che «l’amministrazione comunale di Lamporecchio ha già attivato un dialogo con la Provincia di Pistoia e il prefetto per ribadire l’urgenza di un provvedimento che tuteli realmente la sicurezza della comunità». Nella giornata di ieri la raccolta firme partita da Lamporecchio aveva raggiunto le 539 sottoscrizioni. l

L.S.

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