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Montecatini

Tagli ai servizi

Banche, chiudono le filiali di Intesa a Ponte e Pieve a Nievole. Sarà trasferita anche l’agenzia di Sambuca Pistoiese

di Luca Signorini
La storica filiale di Intesa Sanpaolo a Ponte Buggianese, ex Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia
La storica filiale di Intesa Sanpaolo a Ponte Buggianese, ex Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia

A ottobre verranno accorpate a Montecatini e Monsummano

15 maggio 2024
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VALDINIEVOLE. Ne resteranno sei in tutta la Valdinievole, undici comuni per 120mila abitanti e rotti. Così va questa vita, il tempo presente ormai non più un dono ma una sofferenza quotidiana, una vita costellata di tagli sull’onda delle razionalizzazioni selvagge e dei ridimensionamenti accelerati, favoriti da Internet, l’online, le app, gli smartphone, che ci avvolgono l’esistenza, tramortiscono e anzi affondano le flebili speranze rimaste, non migliorando alcunché ma spazzando via categorie e lavoratori, chissà quando a breve spariranno pure dalla circolazione stipendi e buste paga. Senza che nessuno alzi un dito, il tutto nel silenzio generale di una società che affida cultura e recriminazioni ai social, che ci hanno rovinato e pare che nessuno se ne accorga davvero.

Vabbè, il sermone era per dire che a ottobre altre due filiali di Intesa Sanpaolo chiuderanno al pubblico e lasceranno vuoti i fondi che occupano. Non è una cosa irrilevante per definire lo scenario nel quale nostro malgrado siamo precipitati da anni e che continua a peggiorare.

Sono entrambe agenzie gloriose, ex Cassa di risparmio di Pistoia e Pescia, poi di Pistoia e della Lucchesia, passate dunque al colosso finanziario e da allora segnate nel destino. Fino appunto alla loro chiusura definitiva, che avverrà il prossimo ottobre.

Colpiti dalla mannaia sono gli uffici di Ponte Buggianese, in via Buggianese all’ingresso del paese, e di Pieve a Nievole, in piazza XXVII Aprile. Saranno accorpati, col trasferimento dei conti correnti che hanno lì la domiciliazione e dei dipendenti superstiti, bancari che prima consumavano nelle attività vicine e adesso quasi non ci sono più. Danno e beffa per tutti, non si intravedono benefici, men che meno sul territorio e sui portafogli di quella che una volta era definita la classe media, ad esultare sono solo le posizioni apicali e coloro che le sostengono, tipo la politica colpevole di non muovere un dito.

La filiale di Ponte Buggianese è attesa al trasloco verso quella di viale Verdi a Montecatini, che da anni fagocita chi abbassa le serrande nei dintorni. Tutto quanto è gestito da Pieve a Nievole finirà invece a Monsummano, nell’agenzia di piazza Giusti. Ecco, in Valdinievole resteranno queste due insieme alle banche col marchio Intesa Sanpaolo di Larciano (in piazza Vittorio Veneto), Massa e Cozzile (in piazza della Resistenza a Margine Coperta), Chiesina Uzzanese (via Alighieri) e Pescia (Borgo della Vittoria). Basta, punto. Arrangiatevi. Finché naturalmente non chiuderanno anche queste ultime sei, prima o poi accadrà.

Per stretto dovere di cronaca, l’ultimo elenco di tagli interessa pure Sambuca Pistoiese, che a ottobre sarà accorpata a Porretta Terme. Quello prima, per citare la più recente dipartita di casse e impiegati, aveva colpito lo sportello di Collodi (il commiato nel giugno del 2023), aperto nel lontanissimo 1937. Ma chi se ne frega. Adesso il de profundis di Ponte Buggianese e Pieve a Nievole, aspettando immobili il resto, questione di tempo. Un tunnel infinito, anche in fondo è tutto spento.
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