«Illecito sportivo»: stangata sulla juniores del Montignoso. Sono 44 e mezzo gli anni di squalifica in totale
Sanzionati per 4 anni e mezzo presidente, dirigente, mister e 5 giocatori. Cosa sarebbe successo secondo l’accusa
MONTIGNOSO. Un’ombra pesantissima sul calcio giovanile apuano: nel campionato juniores provinciale, sono stati inflitti 44 anni e mezzo di squalifiche complessive a tesserati della passata stagione, alcuni ancora oggi, della società Asd Ac Montignoso. Tutto è legato, secondo l’accusa, a un presunto illecito sportivo, relativo ad una partita dello scorso 4 maggio, Montignoso-Pontremolese, finita 1-4. Una partita che avrebbe favorito la Pontremolese a discapito della Massese, giunta seconda a sole due lunghezze dagli azzurri lunigianesi, ed è proprio stata la Massese con un esposto, a far scattare le indagini della procura federale. Esposto al quale sarebbero stati allegati messaggi whatsapp e vocali, base di partenza dell’istruttoria, durata mesi. Con tanto di interrogatori, dai quali, a quanto risulta, sarebbero emersi dubbi anche su altre partite, e quindi si teme che questa possa essere solo la prima scossa di un terremoto sportivo ancora più vasto.
La società in silenzio stampa
Al momento, l’Asd Ac Montignoso, preannunciando un silenzio stampa, si limita a dire: «In riferimento alla pesante sanzione, squalifiche a dirigenti e giocatori nonché l’ammenda comminate, l’Asd Ac Montignoso, dopo aver letto il dispositivo della sentenza di primo grado, aspetta di leggere le motivazioni per poter presentare reclamo davanti alla Corte Federale D’Appello. Tenuto conto della gravità del provvedimento del Tribunale Federale che, tra le tante sanzioni, priva per 4 anni e 6 mesi dirigenti e atleti che negli anni si sono sempre distinti per la loro correttezza dentro e fuori dal campo, confida nel secondo grado per poter dimostrare la estraneità propria e dei propri tesserati dal reato contestato. Proprio per questa fiducia che la società ripone nella giustizia, l’Asd Ac Montignoso preferisce non fare dichiarazioni a proposito e dichiara di essere ufficialmente in silenzio stampa su questo argomento, sarà il tempo a fare giustizia».
I provvedimenti adottati dal Tribunale Federale Territoriale del comitato regionale della Toscana della Figc sono stati dettagliati nel comunicato ufficiale n. 41 del 10 dicembre 2024.
I provvedimenti
Inizialmente erano stati deferiti i dirigenti Mariano Vitacca (presidente), Luca Ambrosini; l’allenatore Enrico Mori. Calciatori: Leonardo D’Avolio; Stefano Francesco Vita; Manuel Cattani; Samuele Pierdominici; Gabriele Rubini; Francesco Mazzi; Bazie Diedonne Claver; Daniele Petriccioli; Alessio Landucci; Giacomo Della Bona; Gabriele Grassi; Lorenzo Del Giudice; Daniel Bonni; un calciatore minorenne (rappresentato dal genitore); Gianluca Volpicelli; Jacopo Marmeggi. A tutti era contestata la violazione dell’articolo 30, commi 1 e 6, del Codice di giustizia sportiva (illecito sportivo)».
Ed ecco il dettaglio delle sanzioni: ai dirigenti Mariano Vitacca e Luca Ambrosini inibizione per 4 anni e sei mesi; all’allenatore Enrico Mori squalifica per 4 anni e 6 mesi; ai calciatori Davolio, Cattani, Mazzi, Bazie, Petriccioli, Della Bona squalifica per 4 anni e 6 mesi; Landucci, Grassi, Pierdomenici, Vita, squalifica per un anno; invece Del Giudice, Bonni, Mosti, Volpicelli, Rubini, vengono prosciolti. Per la società Asd Ac Montignoso, ammenda di 2.000 euro e la penalizzazione di 8 punti da scontarsi nella presente Stagione sportiva. La motivazione del provvedimento verrà emessa nei termini previsti. Una squalifica record, per 44 anni e mezzo complessivi: il presidente, un dirigente, l’allenatore, sei giocatori per 4 anni e 6 mesi; e quattro calciatori per un anno.