Carrara dice addio al “re” delle quattro ruote: fondò l’autosalone sull’Aurelia
Imprenditore molto conosciuto in città: si è fatto da solo iniziando a lavorare da ragazzo per aiutare la famiglia
CARRARA. La città del marmo perde uno dei suoi imprenditori più lungimiranti. Giovanni Tonelli, 83 anni, è morto nella giornata di martedì 8 aprile: era malato da tempo e da sette anni combatteva con grande dignità e coraggio una malattia che lo stava logorando. E che proprio nei mesi scorsi aveva subito un brusco peggioramento, tanto da non lasciargli scampo. Fondatore dell’omonimo autosalone lungo la via Aurelia, a Carrara, aveva creato la sua impresa dal niente negli anni Ottanta attestandosi come il primo concessionario multimarca in provincia.
La carriera
Nato il 5 aprile 1942, la sua era una famiglia umile: la madre era casalinga e il padre lavorava come falegname. Per questo Giovanni fin da giovane decise di rimboccarsi le maniche e dedicarsi al lavoro. «Aveva iniziato a lavorare già a 12-13 anni per aiutare i genitori e il fratello Carlo – lo ricorda la figlia Arianna – ha iniziato come meccanico per mezzi industriali alle cave di marmo, poi è passato a lavorare come meccanico di auto. Stare a contatto con i clienti, soprattutto alle vendite, era la cosa che gli piaceva di più in assoluto. Anche per questo negli anni ’70 aveva iniziato a lavorare alla concessionaria Nieri che, all’epoca, vendeva unicamente Alfa Romeo». Così Giovanni, sotto la guida dell’allora patron del concessionario che subito ne vide il talento nelle vendite, iniziò a muovere i primi passi in quella professione che poi sarebbe diventata la sua ragione di vita. «In breve tempo – racconta la figlia Arianna – Nieri gli affidò la nuova succursale a Fossola. Ma l’idea di vendere solo Alfa Romeo ben presto iniziò a stargli stretta: in tanti si rivolgevano a lui perché si fidavano – spiega – ma gli chiedevano anche altri modelli e marche di auto. Così gli venne l’idea di aprire un multimarca, che all’epoca rappresentava una vera rivoluzione».
L’autosalone
Nacque così, nel 1984, l’autosalone Tonelli, dapprima in viale Galilei e poi, due anni dopo l’apertura, lungo la via Aurelia dove si trova ancora oggi. «Inizialmente era in affitto – ricorda la figlia – ma poi decise di comprare un terreno e di trasferirsi: l’occasione gli venne tramite Alberto Rebecchi, imprenditore della nautica e suo amico, che gli suggerì l’investimento». Da allora Tonelli è sempre stato conosciuto come un uomo generoso e un imprenditore capace, un “maestro” per i venditori apuani.
La famiglia e l’ultimo saluto
Dopo la morte della moglie Sandra, avvenuta nel 2017, si è sempre più defilato dalla sua attività (portata avanti dalla figlia Arianna) dedicandosi alla famiglia e ai tanti amici che gli sono stati vicino. «Era una persona sempre pronta a farsi in quattro per loro – lo ricorda la figlia – era un grande appassionato di barche, era arrivato a comprarsi un 14 metri con cui fino a pochi anni fa usciva ogni fine settimana: un giorno lo dedicava sempre e solo agli amici, l’altro alla famiglia a cui si univano anche altre coppie con i loro figli. Uno spirito di condivisione e di generosità che ha sempre avuto, anche quando io e le mie sorelle eravamo piccole, e a cui non ha mai voluto rinunciare».
Lascia le tre figlie Arianna, Tiziana e Diana, il fratello Carlo e i nipoti. La famiglia ringrazia la dottoressa Romano e il dottor Rasetto della struttura Don Gnocchi di Massa, l’infermiere Francesco Bolognini e le dottoresse Pennucci e Guadagni. Venerdì mattina (11 aprile) il corpo, esposto all’obitorio di Carrara, sarà cremato a Turigliano: per volontà del defunto, non fiori ma contributi alla ricerca contro il cancro o alla Pubblica Assistenza locale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA