Il Tirreno

Salute

Il professionista sanitario dell’anno? Un tecnico radiologo lunigianese

Il professionista con il team
Il professionista con il team

In carriera ha anche gestito emergenze mediche, dove ogni minuto che passa fa la differenza tra la vita e la morte

3 MINUTI DI LETTURA





MASSA-CARRARA. È lunigianese il professionista sanitario dell’anno in corso. Parliamo di Enrico Fraschini, tecnico di radiologia che ha ricevuto la prestigiosa onorificenza al merito per il contributo – di pubblico interesse – che ha dato nelle professioni sanitarie

Un volto conosciuto

Oggi Fraschini vive a Milano ma è originario della Lunigiana. Laureatosi a Parma negli anni 90, ha svolto la sua professione all’ospedale di Sarzana, e per diversi anni anche e soprattutto negli ospedali di Fivizzano e di Pontremoli, poi a Massa – prima di trasferirsi in Lombardia – dove si è specializzato negli esami diagnostici di Tac e risonanza magnetica.

La scelta

Per l’occasione ripercorre le scelte compiute: come quella degli studi. Negli Anni Novanta il tecnico di radiologia era considerata una professione sanitaria che offriva possibilità di lavoro, «cosa che peraltro non è cambiata – dice Fraschini – E per noi lunigianesi, che siamo gente pratica, questo corso di studi offriva un’opportunità di crescita e di autonomia». E così spiega perché intraprese quel percorso.

L’esperienza “del cuore”

Rammenta anche quella che secondo lui è stata un’esperienza formativa assai importante: «Il servizio come obiettore di coscienza con don Oreste Benzi, che per me rappresentò – confessa – un’apertura straordinaria verso il mondo degli ultimi e degli emarginati».

Anche prof

A Massa-Carrara Fraschini è molto conosciuto anche per la sua attività sindacale come responsabile per la sanità regionale. Ed ha assunto anche il ruolo di professore a contratto alla Statale di Milano per il corso di laurea in tecniche di radiologia medica e all’Università di Firenze al Master di Coordinamento.

Da qui alla grande città

Ad un certo punto della sua carriera Fraschini ha dovuto lasciare la Lunigiana: «Mi sono poi trasferito in Lombardia, scelta non facile, ma dentro di me era necessario un cambiamento. Milano essendo un grande centro medico e tecnologico, offre molte possibilità per i professionisti». Dapprima ha lavorato per il Gruppo San Donato, oggi è assunto in un grande polo di eccellenza internazionale il Monzino, centro cardiologico noto per essere un punto di riferimento per la ricerca la diagnosi e il trattamento delle patologie cardiache dove svolgo funzioni di coordinamento dell’area Imaging. Fino ad ora ha avuto una carriera intensa: dalla Lunigiana con impegno e amore per il suo lavoro di tecnico di radiologia, è riuscito ad affermarsi a livello nazionale. Non solo portando la sua esperienza anche nei paesi più svantaggiati.

Gesti importanti

C’è anche un altro capitolo da raccontare nella sua storia professionale: Fraschini ha assunto incarichi per organizzazioni non governative, Ong, internazionali in Bosnia Erzegovina e Sudan, dove ha gestito emergenze mediche e dove ogni minuto che passa fa la differenza tra la vita e la morte. «È impagabile – dice – la gratificazione che deriva dal sapere di aver contribuito a migliorare la vita di persone in difficoltà, anche solo con un piccolo gesto, come una diagnosi tempestiva. Da ottobre 2022 a luglio 2024 ho assunto il ruolo di clinical focal point per un progetto in Angola, collaborando con il Centro cardiologico Monzino, Eni e il complesso ospedaliero Don Alexandre Do Nascimento: e qui ho avuto modo di realizzare screening ecocardiografici e interventi legati alla telemedicina attraverso il trasferimento di immagini. 

Primo piano
Economia e lavoro

Salari reali, l’Italia è il Paese con i dati peggiori: dal 2008 perso l’8,7% del potere d’acquisto

Sani e Belli