Naufragio yacht, The Italian Sea Group contro il New York Times: «Pronta un’azione legale». Le accuse all’albero della nave
Al centro del contendere il naufragio della barca a vela di 50 metri Bayesian ad agosto al largo di Palermo
MARINA DI CARRARA. Agirà legalmente nei confronti del New York Times The Italian Sea Group, la società la società che sul porto progetta e realizza yacht fino e oltre 100 metri coi marchi Admiral, Tecnomar, Perini. Al centro c’è l’articolo che il quotidiano Usa ha pubblicato il 31 ottobre e che «riportava una narrazione sull’affondamento del Bayesian – si legge in una nota della società – del tutto priva di consistenza tecnica, per altro tacendo la fonte che, se realmente qualificata, non avrebbe avuto problemi ad essere citata».
La cronaca
La Bayesian, marchio Perini, è una barca a vela di 50 metri, battente bandiera inglese, che ad agosto è affondata nel tratto di mare davanti a Porticello, in provincia di Palermo. A bordo c’erano ventidue persone, tra cui il magnate Mike Lynch, morto durante il naufragio assieme ad altri cinque passeggeri e al cuoco di bordo.
La premessa
Tisg ha acquisito, nel gennaio 2021, da un’asta fallimentare, lo storico brand viareggino Perini, gli archivi, gli immobili di Perini Navi, «e non può quindi essere considerata responsabile di qualsiasi accadimento eventualmente riferibile all’affondamento», tant’è che Tisg «intende muoversi nei confronti della testata americana per il danno di immagine riferibile al brand e alla reputazione di Perini Navi, simbolo di perfezione tecnologica e massima espressione della nautica italiana nel mondo». Le contestazioni sono molte.
Monoalbero e porte
The Italian Sea Group ribatte punto a punto su quanto scritto dal New York Times. «Il NYT attribuisce alla scelta progettuale del monoalbero una non documentata instabilità», scrive Tisg, ma il Bayesian «è pienamente e ampiamente conforme ai criteri di stabilità definiti dalla Maritime Coastguard Agency per le imbarcazioni commerciali a vela». «Esperti consultati dal NYT avrebbero trovato evidenti debolezze nel design del Bayesian che potrebbero aver contribuito al disastro»: «È stato progettato da uno dei più famosi architetti navali del mondo, Ron Holland – dice Tisg – mentre non leggiamo alcun nome di progettisti che apoditticamente affermano che la barca offre evidenti debolezze». Veniamo alle porte e alle aperture dello scalo: «Il NYT sostiene che possano costituire una debolezza»; TISG sottolinea che «le porte sono a tenuta stagna e possono causare allagamenti progressivi solo se lasciate aperte e con angoli di sbandamento superiori a 30°, quindi non possono rappresentare in alcun modo un difetto di progettazione o una debolezza, se azionate correttamente.
E il meteo?
Sulle presunte vulnerabilità del Bayesian in presenza di condizioni atmosferiche avverse, Tisg ribatte «che potrebbero derivare esclusivamente da procedure errate». Tisg sottolinea inoltre «che tutti i documenti tecnici sono stati controllati e convalidati durante la prova di stabilità a bordo in presenza di periti di classe e di bandiera». Ribadisce inoltre «che tutte le potenziali aperture o punti di downflooding erano protetti e dotati di mezzi di chiusura a tenuta stagna, la maggior parte dei quali azionabili a distanza». Tigs ribatte anche sulla zavorra, sul ponte affondato, in particolare contesta l’affermazione che «Un ponte affondato riduce la galleggiabilità della barca, hanno detto gli architetti navali»; «Anche in questo caso la frase non è supportata da alcuna analisi e considerazione più approfondita – sostiene Tigs – Questa disposizione può ridurre la galleggiabilità ma solo ad angoli di sbandamento molto alti e non influisce sui requisiti regolamentari di stabilità. Quest’area è inoltre provvista di scarichi grandi masse in modo da drenare l’acqua che potrebbe rimanervi intrappolata».
In conclusione
Insomma, alla luce delle menzionate considerazioni tecniche, ed altre, «Tisg ribadisce fermamente l’inaffondabilità del sailing yacht Bayesian, se condotto correttamente». «La società è certa che gli inquirenti italiani che stanno indagando sulla vicenda chiariranno le ragioni dell’ingresso dell’acqua a bordo».