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Alessandro Borghese e il ristorante che ha vinto a Carrara: dal nome alla titolare, i segreti della Locanda Patrizia

di Manuela Orsini Merani
La vittoria della Locanda Patrizia
La vittoria della Locanda Patrizia

L’entusiasmo resta alle stelle in città dopo il gran finale di Quattro ristoranti. Fair play fra i concorrenti, attestazioni di stima per Francesca Croci, la vincitrice

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CARRARA. Lui, chef Alessandro Borghese, ha salutato la città con un post su Instagram: «Grazie Carrara, per il vostro immenso affetto grande come le Alpi Apuane, un patrimonio immenso, da proteggere amare e far conoscere alle generazioni future».

L’assegno del Fossone

E in città è rimasto il grande entusiasmo che ha accompagnato la sfida di Quattro ristoranti. Top secret la classifica, che verrà rivelata insieme ai voti di Borghese solo nella puntata che andrà in onda in tv: ma i quattro contendenti hanno chiuso la gara all’insegna del fair play. I più spiritosi i titolari del Fienile a cui è stato consegnato l’assegno di cinquemila euro dalla “Monte de Paschi di Fossone”. Quello che resta, insomma, è una grande festa che va oltre le polemiche sollevate in relazione alla paternità della ricetta dei muscoli ripieni.

Brava Francesca!

Tante le attestazioni di stima per il ristorante vincitore, Locanda Patrizia, e Francesca Croci. «Per me sei la numero uno – posta così Cristina Bencivinni» alla titolare della Locanda Patrizia.

Il padre di Francesca, Leonello, organizzava la stragragnanina. A suo parere la punta di diamante di questo locale non è solo riconducibile alla passione dei titolari, ma alla continua ricerca del bello e della qualità a tavola. «Sono due giovani titolari che hanno girato tanto e questo ha contribuito nella vittoria, hanno fatto tesoro delle loro esperienze» ha tenuto a puntualizzare Bencivinni.

I segreti della Locanda

Patrizia era il nome della mamma di Francesca Croci, titolare della Locanda Patrizia, venuta a mancare precocemente a 48 anni quando la figlia aveva appena 20 anni. A raccontarci un po ' della storia di questa giovane imprenditrice è l’amica Anna Barbieri, cresciuta con lei, in una località che è stata anche un punto cruciale dei moti anarchici: Gragnana.

La sua infanzia è partita da questa frazione di Carrara dove la madre gestiva un alimentari. «Una ragazza solare e determinata – ci spiega l’amica Barbieri anche lei titolare di un locale ad Avenza la pizzeria Lavenza - aveva questa grande passione per la cucina e hanno deciso circa 2 anni fa di investire in un locale a Carrara. Le nostre famiglie si conoscevano bene».

E della Locanda Patrizia i cappellacci sono uno dei piatti forti che l’amica da sempre apprezza di questo ristorante, il cui ripieno varia a seconda della stagionalità delle materie prime in base alla fantasia della cuoca Andrea, di origini romene. C’è tanta fantasia dietro, si spazia con gli ingredienti del ripieno, dalla melanzana, zucca fino al cacciucco, nata come proposta della cuoca per San Valentino. «Appena si varca la porta del locale ci si sente a casa, Francesca è genuina come la sua attività – ha continuato a spiegarci l’amica Barbieri - poi la disponibilità e la cortesia del suo staff si avverte fin da subito. Ci accolgono sempre con il sorriso, senza stress».

Adesso i riflettori si sono spenti, ma l’entusiasmo in città ancora no.



 

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