Montignoso, per la proroga delle concessioni arriva la diffida
Il Coordinamento nazionale mare libero (Conamal) da Roma contesta il Comune di Montignoso «Provvedimento illegittimo e contro il diritto eurounitario». La delibera non ancora approvata
Montignoso Da Roma, arriva la diffida al Comune di Montignoso nel procedere verso la proroga di un anno delle concessioni balneari. A scriverla è il Conamal (Coordinamento nazionale mare libero), l’associazione che riunisce i fruitori delle spiagge libere e che in zona apuana vede aderire il gruppo dei Cinquecento in battigia di Matilde Balatresi Nocchi. Il Conamal ritiene illegittima la decisione del Comune a concedere la proroga di un anno delle concessioni, diffidando pertanto Montignoso dall'attuare questo provvedimento. Si ricorda che l’amministrazione comunale di Montignoso, a inizio settimana, aveva annunciato la decisione di procedere alla proroga delle concessioni demaniali marittime, dal momento che la scadenza di queste sarebbe fissata al 31 dicembre del 2023. Praticamente tra meno di un mese, e quindi predisporre le gare sarebbe stato impossibile, dal momento che mancherebbero anche i criteri per farle. Per cui proroga di un anno fino al 31 dicembre 2024, in virtù del comma 3 dell’art. 3 della legge 188 del 2022, che consente di prorogare fino ad un massimo di un anno le concessioni in caso di motivazioni “oggettive”, che per Montignoso è proprio l’impossibilità di predisporre le gare in così breve tempo e senza criteri.
Questo avveniva martedì; già sul momento Confcommercio aveva duramente criticato la decisione, ritenendola una fuga in avanti. Ma a distanza di qualche giorno sono stati anche i fruitori delle spiagge libere a mobilitarsi.
Attraverso una pec, inviata al sindaco Gianni Lorenzetti e all’assessore Giulio Francesconi, il presidente nazionale del Conamal Roberto Biagini mette in fila una serie di sentenze e pronunciamenti, sia del Consiglio di Stato che di vari Tar, per arrivare a ribadire che «la scadenza delle concessioni è al 31 dicembre del 2023» e che «la proroga non è compatibile con il diritto eurounitario», quindi disapplicando anche quelle previste dalla legge “Draghi” n. 118, che appunto è quella a cui fa riferimento la proposta di proroga di Montignoso. Secondo il Conamal «il Comune di Montignoso ha consapevolmente escluso di dover attivare le procedure ad evidenza pubblica ed esteso l'efficacia in maniera contrastante al diritto eurounitario con potenziale danno erariale perché priva l’interesse pubblico dell’eventuale accresciuto canone che un nuovo concessionario, aggiudicatario di un’eventuale gara, potrebbe offrire».
Per tutto questo, il presidente Biagini e il Conamal diffidano il Comune, chiedendo di annullare la delibera (o di non emanarla) e/o di non prolungare le concessioni demaniali marittime.
Contattato, il sindaco Gianni Lorenzetti fa sapere che la delibera non è stata ancora introdotta, ma che comunque non intende fare passi indietro: «Noi abbiamo fatto un percorso con Anci, e siamo diventati elemento nel tavolo di concertazione. Dopodiché quando verrà fuori qualcosa se ci piacerà lo faremo, altrimenti andremo nella nostra direzione. Noi abbiamo detto che facciamo la proroga, passando la delibera alla regione Toscana. Ora siamo nel tavolo di concertazione e la proposta di Montignoso è diventata il punto di discussione della faccenda». Poi, «decideremo cosa fare in libertà quando tutte le parti decideranno come fare. Noi abbiamo fatto tutto quello che dovevamo fare, e siamo pronti. Noi facciamo gli amministratori nell’interesse della nostra comunità».l
Ivan Zambelli