Il Tirreno

Maltempo

Marina di Massa, il mare avanza decine di metri: ancora danni agli stabilimenti balneari

di Melania Carnevali

	Il Bagno La Perla, a Lido, allagato, il bagno Marchini, a Marina di Massa, travolto dalle onde
Il Bagno La Perla, a Lido, allagato, il bagno Marchini, a Marina di Massa, travolto dalle onde

La presidente dei balneari Itala Tenerani: «Serve un tavolo istituzionale per affrontare il problema»

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MARINA DI MASSA. Il mare, ieri, a Massa, a distanza di un mese, è tornato a percorrere decine di metri e a invadere quel lungomare che una volta sembrava così lontano dalla riva. D’altronde c’erano onde di 6 metri con intervallo di 9 secondi. Mai accaduto prima. La strada è stata quindi chiusa, dai Ronchi in giù, verso Viareggio. E a nord il quadro, era ancora più preoccupante. La spiaggia, qui, in alcuni tratti, nemmeno c’è più, e le onde continuano a distruggere stabilimenti già distrutti.

Davanti al centro Don Gnocchi, che un mese fa si è ritrovato il piano terra allagato, un bagno, il bagno Marchini, è circondato dal mare. Altri danni li hanno subiti, di nuovo, il bagno Ida e il Palmo Mare, a poca distanza uno dall’altro, ai Ronchi. Sono i tratti di mare dove la spiaggia è più corta e a nulla sono servite le dune di sabbia che i balneari realizzano a fine stagione per cercare di bloccare il mare.

Ma anche a Carrara le onde, oltre ad avere trascinato tonnellate di legna e lavarone in spiaggia, come su tutta la costa apuana, ha danneggiato alcune strutture. Tra queste il bagno delle suore dove il mare ha abbattuto la recinzione. I danni, sulla costa, sono di nuovo tanti. E i balneari tornano a battere i pugni. Anche perché in un mese, fanno notare, nulla è stato fatto per mettere in sicurezza la costa. «È passato un mese dalle forti mareggiate che hanno devastato il litorale ad oggi la preoccupazione è tanta, perché rischia di crollare definitivamente ciò che è stato fortemente danneggiato a novembre», commenta Itala Tenerani, presidente del Consorzio balneari Massa facendo il punto della situazione sulla mareggiata che solo oggi dovrebbe dare tregua. «Ancora una volta in molti tratti della costa il mare è arrivato sul viale – spiega Tenerani –, invadendo le strutture balneari. L’aggravante in una situazione del genere sono i danni alle infrastrutture cittadine come per esempio le fognature».

Il Fosso di Poveromo è esondato e anche l’interno del rione è invaso dal mare. «La ripetizione di questo fenomeno meteo marino di così grande intensità infligge il colpo di grazia ad una costa già in bilico – conclude Itala Tenerani –. Chiediamo un tavolo istituzionale urgente. Prima di tutto sarà necessario un confronto con il nostro sindaco per relazionare le condizioni drammatiche del litorale massese e poi, insieme, dovremo presentare la situazione all’ente preposto alla difesa della costa e quindi alla Regione. Abbiamo bisogno del sostegno della nostra amministrazione per risolvere o quantomeno tamponare le problematiche urgenti del litorale per tutelare il territorio e il sistema economico turistico balneare».

La spiaggia di Massa sarà oggetto di un ripascimento da 130 mila cubi di sabbia. Il progetto è stato approvato a settembre e riguarderà il tratto di litorale a nord della frazione di Poveromo, per una spesa complessiva di circa 7 milioni che comprenderà la sistemazione della cella alla foce del Magliano. Centomila metri cubi della sabbia necessaria saranno recuperati dal dragaggio del porto di Viareggio. Un intervento necessario per ripristinare una spiaggia oggetto di grave erosione causata, in parte, come detto da uno studio della Regione, dal porto di Marina di Carrara che trattiene la sabbia che dovrebbe alimentare la costa. Necessario, quindi, ma non risolutivo. E, soprattutto, con risultati non immediati. A Viareggio il Comune ha alzato dune di quasi due metri, qui c’è un limite di meno della metà. Il Tirreno ha contattato il sindaco di Massa per avere informazioni su eventuali progetti, senza ricevere risposta.

Disagi, comunque, anche in montagna per alcune frane. Una a Forno sulla strada per il Vergheto. «Sembra ormai che in tutto il comprensorio massese gli abitanti debbano ormai convivere con disagi continui che minano la loro incolumità», dice il consigliere Ivo Zaccagna di “Massa è un’altra cosa” che si dice pronto «a intervenire in consiglio comunale con una interpellanza che induca l’amministrazione a rimuovere gli ostacoli e a ripristinare quanto prima il manto stradale danneggiato e la viabilità e che si guardi alla montagna con importanza e amore in quanto parte integrante della città».

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