Il Tirreno

I soccorsi

Carrara, bimba morsa al volto da un cane: si era avvicinata per accarezzarlo

Carrara, bimba morsa al volto da un cane: si era avvicinata per accarezzarlo

È successo al campo sportivo della San Marco Avenza. La piccola è stata portata al pronto soccorso dell’ospedale Apuane ma sta bene

2 MINUTI DI LETTURA





CARRARA. Si è avvicinata per accarezzarlo, o per giocarci, ma lui, un meticcio simile a un pastore tedesco, si è spaventato e l’ha morsa al viso. È successo ieri pomeriggio intorno alle 13 al complesso sportivo della San Marco Avenza. È intervenuta la pubblica assistenza di Marina di Massa che ha portato in codice giallo, quindi codice minore, la piccola al pronto soccorso dell’ospedale Apuane.

La bimba, originaria di Roma, era al campo con la famiglia vedere un torneo di Junior Champions League dei ragazzi del 2000. Si è avvicinata da dietro al cane, che stava dormendo sotto un tavolo ed era legato. Il meticcio si è svegliato di colpo e si è spaventato dando un morso alla bimba al viso provocandole una piccola ferita sotto l’occhio.

È stata subito medicata con la colla, poi è stata portata al pronto soccorso, ma poco dopo è stata dimessa ed è tornata al campo. Le due famiglie – quella proprietaria del cane è originaria invece di Vercelli – si sono messe d’accordo per il risarcimento attraverso l’assicurazione. La legge dice infatti che se il cane morde una persona si devono risarcire i danni, salvo che non dimostri il caso fortuito. Cosa significa? Per caso fortuito deve intendersi quell’evento assolutamente imprevisto e imprevedibile che rende praticamente inevitabile il compiersi dell’evento dannoso.

Sarebbe stato diverso se il cane fosse stato sciolto. Se il proprio cane morde una persona, a rispondere è il padrone che, oltre a divenire responsabile civilmente, può altresì essere interessato sotto il profilo penale, con conseguente ricaduta nel reato di lesioni colpose. Il reato in questione è perseguibile a querela di parte: affinché l’autorità giudiziaria si attivi, è pertanto necessario l’impulso della persona offesa attraverso la presentazione di una querela entro il termine di 3 mesi dal verificarsi del fatto che costituisce reato.
 

Il grande giorno
Festa nerazzurra

Pisa in Serie A, è delirio nerazzurro: in migliaia sui lungarni per la sfilata del bus della squadra, Bocelli canta il nuovo inno all’Arena. Il racconto della festa

Sani e Belli