Al Cinquale sono nate 75 tartarughine: la schiusa è da record
Montignoso, sono state 79 le uova trovate e 75 le tartarughe nate, così la percentuale di nascite sfiora il 100%. Adesso si cercano volontari per monitorare gli altri nidi
MONTIGNOSO. Martedì sera al bagno Stefanella di Cinquale si è schiuso il primo nido di tartaruga Caretta Caretta.
Oltre ad essere il primo episodio di nidificazione sulle spiagge di Montignoso, questa schiusa è stata un vero e proprio record.
Negli altri siti, infatti, le nascite sono state nettamente inferiori; qua, invece, sono state registrate 75 nascite, di cui tre trovate nel nido, su 79 uova; una tartaruga è morta e tre erano le uova infecondate; insomma la percentuale di nascite è del quasi 100%. Un grande risultato.
Adesso si attendono altri nidi: uno al Fosso di Poveromo che schiuderà a breve in contemporanea con un nido alle Dune di Forte dei Marmi, e altri tre in Versilia.
La nidificazione di Tartarughe Caretta Caretta lungo la costa toscana, ormai non rappresenta più una novità: in tutta la Toscana, infatti, si contano circa 30 nidi.
«Dal 2013 è iniziata questa attività delle tartarughe marine sulla costa toscana. Un fatto mai successa nella storia. Questo può essere causato dal cambiamento climatico, che spinge le tartarughe a dover trovare siti idonei anche a nord del Mediterraneo – ha spiegato il volontario del Wwf Gianluca Giannelli – Dal 2013, infatti, ha preso vita il progetto del ministero dell’ambiente, portato avanti dall’Università di Pisa, in particolare del Museo di Calci a cura del professor Marco Zuffi, in collaborazione con l’Arpat di Livorno e lo Zoo Profilattico di Pisa; oltre alle capitanerie di porto, i Comuni e la regione Toscana, e con noi del Wwf che offriamo assistenza tecnica sul territorio».
Proprio per questo motivo il Wwf Alta Toscana cerca volontari, per svolgere al meglio l’azione di monitoraggio dei nidi di Caretta Caretta: «Da tanti anni abbiamo un centro di recupero, adesso diventato centro di primo soccorso, di tartarughe marine al parco didattico dei Ronchi – spiega Giannelli – Da metà giugno siamo stati impegnati nel monitoraggio delle spiagge, dal confine della Spezia fino a Viareggio, per controllare l’arrivo delle tartarughe e, man mano che troviamo tracce, i nidi, per metterli sotto protezione. Oltre a ciò – aggiunge – è una soddisfazione veder nascere questi magnifici esseri viventi».
Per maggiori informazioni sulla ricerca di volontari e/o per entrare a far parte del Wwf è possibile mandare una email a monitoraggioaltatoscana@gmail.com.