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Il caso

Carrara, pitbull libero sbrana un gatto in piazza: «I bambini hanno visto tutto»

di Giovanna Mezzana
Carrara, pitbull libero sbrana un gatto in piazza: «I bambini hanno visto tutto»

Scena orribile in piazza d’Armi accaduta martedì intorno all’ora di cena. Al vaglio dei carabinieri i filmati delle telecamere: si cercano testimoni

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CARRARA. La scena è stata orrenda tanto che qualunque genitore avrebbe voluto impedirne la vista al proprio figlio. Un cane di razza pitbull – senza guinzaglio – ha ridotto in fin di vita un gatto: è accaduto in piazza D’Armi in un’ora in cui le famiglie ancora si godono il fresco in attesa di cenare. Sulla vicenda indagano i carabinieri della caserma di via Eugenio Chiesa, al comando del maggiore Cristiano Marella. Stanno vagliando i filmati delle telecamere di sorveglianza urbana, stanno scandagliando l’anagrafe canina: e, soprattutto, stanno cercando testimoni che possano aver assistito a quella scena.

Quando è come

Secondo quanto raccolto fino ad ora, tutto sarebbe cominciato in via Canova. È lungo questa stradina, corta e stretta, che dallo storico asilo Garibaldi porta dritta all’affaccio su piazza d’Armi, che da tempo, ormai, ci sono cuccette per gatti, ciotole con acqua e crocchette. Qui c’è chi – amorevolmente e quotidianamente – si prende cura dei mici. Ed è su via Canova che il cane – descritto come un molossoide, un pitbull – girando senza guinzaglio e senza la sorveglianza del padrone, si sarebbe accorto della presenza di due-tre gatti. Per quel che è accaduto dopo, ci sono i testimoni che si trovavano in piazza D’Armi: il pitbull raggiunge il gatto, lo azzanna, quasi lo sbrana. Intervengono alcune persone per fermare la violenza bestiale. Arriva anche il proprietario del pitbull che poi sparisce. E per adesso fermiamoci qui.

La denuncia

Il gatto, che è un micio di quartiere, che si chiama Ugo e fa parte della colonia felina dell’ex ospedale di Monterosso, viene portato – sanguinante e in fin di vita – alla clinica veterinaria Apuana. Si fa di tutto per salvarlo. Scatta intanto la denuncia ai carabinieri, da parte di una cittadina che si occupa della cura dei gatti. E i militari iniziano le indagini, di loro iniziativa.

Le indagini

Innanzitutto i carabinieri stanno visionando i filmati degli occhi elettronici che in piazza D’Armi non mancano. E si stanno avvalendo anche dell’anagrafe canina. Verranno sentite le persone che in piazza D’Armi sono intervenute, che non sono ancora state identificate. I carabinieri si appellano a chi martedì sera intorno alle 20 si trovava in piazza D’Armi e ha visto la scena. L’obiettivo, ovviamente, è: trovare il proprietario del cane.

Cosa rischia

Al momento per lui l’ipotesi di reato è: malgoverno dell’animale, visto che il cane pitbull girava senza guinzagli e senza custodia e sorveglianza. Il gatto Ugo parrebbe fuori pericolo, altrimenti per il proprietario del cane sarebbe scattata una seconda ipotesi di reato ancor più grave: uccisione di animale. Non custodire il proprio cane non comporta solo il rischio di una multa. Se il cane morde una persona, il proprietario non solo ne responsabile civilmente – e quindi paga una sanzione – ma può essere coinvolto anche sotto il profilo penale, con conseguente ricaduta nel reato di lesioni personali.

Sotto verifica

E c’è un fatto aggiuntivo che verrà vagliato dai carabinieri. Chi ha visto la scena racconta che «di fronte a bambini e adulti il proprietario del pitbull ha preso a calci il gatto Ugo per liberarlo dalle fauci del suo cane, sparendo poi nel nulla». I carabinieri indagano e alzeranno l’asticella dei controlli. L’abitudine di lasciare cani liberi, anche molossoidi e di grossa taglia, è ancora molto diffusa a Carrara, soprattutto in centro città, in via Roma, per esempio, e nelle pinete di Marina e nonostante si rischi “il penale” se l’obbligo di custodia (che impone il guinzaglio) viene trasgredito.

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