Il Tirreno

La sentenza

Bancarotta fraudolenta, condannato imprenditore: aveva costruito un impero negli autotrasporti

Bancarotta fraudolenta, condannato imprenditore: aveva costruito un impero negli autotrasporti

Pontremoli, tre anni per Riccardo Trusendi. In questi anni è stato coinvolto in diverse inchieste giudiziarie

23 marzo 2023
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PONTREMOLI. Si è chiuso con una sentenza di condanna il processo in cui l’imprenditore Riccardo Trusendi era imputato per bancarotta fraudolenta per il naufragio di una delle sue società.

In un’aula del Tribunale di Massa ieri mattina si è svolta l’ennesima udienza del processo al termine della quale il giudice Ermanno De Mattia si è ritirato in camera di consiglio. Poi è giunta la sentenza: Riccardo Trusendi è stato condannato a tre anni e a cinque anni di interdizione dai pubblici uffici per bancarotta fraudolenta.

Originario di Pontremoli, Trusendi era riuscito negli anni a costruire un vero e proprio impero societario dell’autotrasporto. Era un imprenditore notissimo che faceva business nella logistica sia in provincia di Massa-Carrara che nello Spezzino e non solo.

In passato Riccardo Trusendi era stato proprietario di una grande azienda di trasporti, che aveva il suo quartier generale – o meglio, la sua base logistica – a Fossamastra, quartiere della città della Spezia.

Come imprenditore fu in grado di ampliare il suo core-business anche ad altre realtà ma nel corso degli anni è stato coinvolto anche in diverse inchieste giudiziarie.

Quando nel 2012 iniziarono alcuni suoi guai giudiziari a scendere in campo in sua difesa furono i suoi dipendenti che dichiararono pubblicamente che l’imprenditore era sempre stato preciso nel pagamento degli stupendi anche quando aveva avuto dei problemi.

Ieri la sentenza del giudice De Mattia.

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