Massa, batte Jacobs nei 60 metri: che gioia a casa Ceccarelli. Il padre: «Pensare che amava il karate»
I genitori hanno seguito in televisione l’impresa del figlio contro Marcell Jacobs. «Non eravamo ad Ancona, lui era nelle buone mani dell’allenatore Marco Del Medico»
MASSA. L’hanno seguita da casa, l’impresa del figlio Samuele capace di battere il campione olimpico Marcell Jacobs, ed è stata una grande gioia. Il papà è l’avvocato Corrado Ceccarelli, la mamma è Lisa, fino a qualche tempo fa impiegata e ora casalinga. Samuele, 23 anni compiuti il 9 gennaio scorso, è figlio unico, e vive ancora con i genitori. «Una gioia e un’emozione grandissima - racconta papà Corrado - è stato davvero molto bravo. No - aggiunge - non eravamo ad Ancona, ma era in ottime mani, il suo allenatore Marco Del Medico è anche un maestro di vita». Sono le 20 circa quando chiamiamo a casa Ceccarelli, e chiediamo se si sono già sentiti: «Per la verità no, abbiamo visto l’intervista in diretta, dopo una gara così ha sempre molto da fare. Ma non c’è fretta, lo aspettiamo a casa».
Samuele, raccontano, fa davvero una vita da atleta: «Si allena tutti i giorni tranne la domenica al campo scuola di Pietrasanta, risistemato da poco, fa sedute molto impegnative. Siamo contenti anche perché nonostante questo impegno così forte riesce comunque a proseguire negli studi di giurisprudenza». Non si è avvicinato subito all’atletica leggera Samuele, tutt’altro: «Da bambino, diciamo dai 7 ai sedici anni come sport ha praticato il karate, fino alla cintura nera primo dan, poi si è avvicinato all’atletica. Negli ultimi due anni, nella stagione diciamo invernale aveva avuto qualche difficoltà tecnica, quest’anno invece sta bene, in forma». Più di così, battere Jacobs, laurearsi campione italiano indoor, terza miglior prestazione italiana di sempre sui 60 metri indoor...: «Sta compiendo un percorso - conclude il padre di Samuele - che è contraddistinto da impegno, dedizione, perseveranza; poi sappiamo che per ottenere certi risultati ci vuole a volte anche un pizzico di fortuna, ma lui sta facendo tutto per creare le premesse. Siamo davvero molti contenti di lui, figlio unico, nipote unico, molto concentrato sui suoi obiettivi, nell’atletica e nello studio».
Per gli appassionati dell’atletica, comunque, non è certo una sorpresa assoluta il tempo super di Samuele. Lo scorso gennaio, sempre ad Ancona, il velocista massese aveva corso i 60 metri con il tempo di 6.61, che in quel momento era il miglior riscontro cronometrico a livello mondiale e che già gli aveva dato il pass per partecipare agli Europei al coperto di Istanbul dal 2 al 5 marzo. Ora, questo alloro, questa impresa con 6"54, suo miglior tempo di sempre e terza miglior prova in Europa nel 2023. Il 6"54 come detto lo colloca come terzo sprinter italiano di sempre.l
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