Fiordichiara, Ciarleglio: Cmv Marmi non è sottoposta ad alcuna misura cautelare
Carrara In merito all’articolo “Caso Fiordichiara, Ciarleglio: “così sono nati tutti i problemi”, pubblicato sul Tirreno di ieri, lo stesso professionista dottor Giampiero Ciarleglio con una nota precisa: «Innanzitutto, occorre chiarire che “la tentata elusione di un credito nei confronti dell’erario da 7,6 milioni di euro”, riportata nell’articolo, non è un fatto di cui io ho parlato durante il processo, non è un fatto per il quale gli imputati Ciarleglio e Macchione sono stati chiamati a rispondere in sede penale e non è un debito di spettanza della Cmv Marmi Srl. La formulazione sintattica della frase, al contrario, è strutturata in maniera tale che, nel comune lettore, “l’elusione del credito nei confronti dell’erario” venga attribuita al soggetto della frase ovvero a Cmv Marmi Srl. Ciò non corrisponde a verità».
E aggiunge inoltre: «Altro aspetto che ritengo necessario venga chiarito, è quello relativo all’azione posta in essere dalla Procura della Repubblica “nel febbraio 2017 le Fiamme Gialle salirono a Fantiscritti per sequestrare Cava Fiordi chiara, tutti i macchinari, i mezzi da lavoro e la concessione del Comune”».
E specifica ancora nella sua replica di precisazione: «Ciò che ritengo debba essere evidenziato, per dovere di verità e completezza, è che Cmv Marmi Srl, ad oggi, non è sottoposta ad alcuna misura cautelare, né di natura civile né di natura penale e ciò in quanto, il sequestro preventivo emesso dalla Procura di Massa nell’anno 2016, è stato revocato in sede di riesame dallo stesso Tribunale di Massa meno di venti giorni dopo e successivamente la revoca è stata confermata dalla Corte di Cassazione (che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dal Procuratore Generale di Massa)».
«Da ultimo ma non per importanza è necessario assolutamente chiarire che gli “accusati” non lo sono per “aver aperto una società a Londra dopo la cessione del ramo di azienda della Fiordichiara Srl, per non pagare i creditori occultare i beneficiari…” come riportato all’inizio dell’articolo, ma l’accusa (infondata) formulata dalla Procura è quella di concorso in bancarotta per distrazione: è considerato distrattivo l’atto di cessione del ramo di azienda intercorso tra la Fiordichiara Srl e la Cmv Marmi Srl, la società fiduciaria di diritto inglese; come anche i debiti accumulati dalla Fiordichiara Srl prima della cessione del ramo di azienda nulla hanno a che vedere con l’impianto accusatorio», concluda la sua articolata replica il dottor Ciarleglio.
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R.C.
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