Il Tirreno

fivizzano. La voce di Annibale Giannarelli continua a incantare pubblico e giuria del contest “The voice senior” condotto su Rai 2 da Antonella Clerici. Quasi quattro milioni di spettatori hanno assistito venerdì sera al passaggio a una nuova fase del talent del concorrente sassalbino di 73 anni entrato a far parte, già nella prima puntata dello show, della squadra di Gigi D’Alessio. Un altro step importante per Annibale Giannarelli e per una passione che parte da lontano. Quando aveva 13 anni da Sassalbo è emigrato con i genitori in Australia. Qui l’approccio con la musica dapprima nei Night Club poi l’incisione di un Lp con il quale ha vinto un Disco d’Oro. Dall’incontro avvenuto con Pepino di Capri e Milva nello stadio di Sidney, dove aveva fatto da spalla ai due artisti italiani, il suo ritorno in Italia, dove si è cimentato soprattutto nella composizione di colonne sonore tra le quali appunto “Lo chiamavano Trinità”. In Australia Annibale Giannarelli era molto famoso, il suo pseudonimo era Gino Ginetti , tanto da calcare i maggiori palcoscenici e spettacoli televisivi nazionali. Dopo una vita trascorsa oltre oceano il ritorno a casa per stare accanto all’anziana mamma Ada e al fratello Gino che lo ha accompagnato nella trasmissione televisiva. «Qui ho trovato la pace» ha detto della piccola Sassalbo alla conduttrice Antonella Clerici. Un grande artista che si è presentato ai giudici di The Voice Senior con l’orgoglio delle proprie origini: «mi chiamo Annibale Giannarelli è vengo da Sassalbo».

E il percorso di Annibale va avanti grazie non solo alla voce ma anche alla simpatia e alla modestia che ne fanno uno dei personaggi più apprezzati dello show musicale di Rai uno.

A.V.

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