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Notaio e poeta, Alessandro Matteucci e i suoi“Passi nell’anima”

Notaio e poeta, Alessandro Matteucci e i suoi“Passi nell’anima”

12 luglio 2019
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CARRARA. Poeta e notaio, Alessandro Matteucci presenterà il libro "Passi nell'anima" al festival "Il Federiciano" di Rocca Imperiale (Cosenza). Matteucci, originario di Milano, vive a Carrara dove svolge la professione di notaio. Una curiosità: discende, da parte materna, dalla nobile famiglia germanica dei "Von Raspen", di cui resta il Palazzo Rasponi a Ravenna (anche di questo si fa cenno nel comunicato).
Insieme a Matteucci, ci saranno importanti poeti italiani e internazionali: Giuseppe Aletti, Franco Arminio, Francesco Gazzè, Davide Rondoni, il poeta georgiano candidato al Premio Nobel Dato Magradze, l’attore, autore e regista teatrale Alessandro Quasimodo (figlio del poeta Salvatore Quasimodo, Premio Nobel per la Letteratura), l’intellettuale libanese Hafez Haidar (candidato al Premio Nobel per la Pace), il più importante poeta egiziano vivente Ahmad Al-Shahawy, il poeta della musica italiana Mogol, in compagnia del cantautore Gianmarco Carroccia.
Primo ospite della rassegna sarà il cantautore Gianluca Grignani.
Il più importante festival poetico calabrese, giunto all'undicesima edizione, sostenuto dal Comune di Rocca Imperiale e dalla Regione Calabria, quest'anno si svolgerà dal 27 luglio al 4 agosto 2019, con tanti eventi gratuiti di poesia, musica, teatro e spettacolo, tra cui rientra l'appuntamento poetico con Matteucci per la presentazione al pubblico della sua raccolta di poesie "Passi nell'anima".
Il libro è «di fatto una raccolta dei testi che amo di più, fra quelli già pubblicati con Aletti nel precedente e più compendioso volume "Guerramore", con l'aggiunta di alcuni miei nuovi testi inediti» ha commentato l'autore carrarese d’adozione, appassionato d'arte già da piccolissimo, sollecitato dall'ambiente familiare favorevole.
Nato nel 1970, da madre fiorentina, contessa di una famiglia dalle origini germaniche (i Von Raspen, di cui resta in Italia il Palazzo Rasponi a Ravenna), e da padre umbro con origini ispaniche, Matteucci già a 12 anni è intenzionato a intraprendere il cammino artistico come pittore o scultore (dopo aver vinto un concorso di disegno). Ha scelto però, una volta adulto, una professione più sicura e concreta (fa il notaio a Carrara), pur continuando a dedicarsi alle proprie passioni per il disegno, la scultura, la pittura e soprattutto la poesia; un'arte irrinunciabile. —

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