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montignoso verso le elezioni

«Del Freo e la sua lista sono fuori dal Pd»

«Del Freo e la sua lista sono fuori dal Pd»

MONTINGOSO. Volano gli stracci nel centrosinistra montignosino dopo la scelta dei “dissidenti” pd di scendere in campo per le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno con una lista e un...

21 aprile 2016
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MONTINGOSO. Volano gli stracci nel centrosinistra montignosino dopo la scelta dei “dissidenti” pd di scendere in campo per le elezioni amministrative del prossimo 5 giugno con una lista e un candidato sindaco, Settimo Del Freo, che si pone oggettivamente in alternativa alla coalzione ufficiale del centrosinistra che ha per candidato Gianni Lorenzetti.

A rompere gli indugi del Partito Democratico di Montignoso, dopo la conferenza stampa di presentazione della lista "alternativa" Montignoso Democratica a quella ufficiale guidata da Gianni Lorenzetti, ci pensa il suo segretario comunale Marino Petracci. «Sono deluso e amareggiato - afferma il segretario - perchè la creazione di una lista parallela non è sicuramente avvenuta all'ultimo momento».

Anche sul candidato qualche dubbio rimane. «Se questo era il nome che già avevano in mente perché non lo hanno detto prima? Per mesi abbiamo richiesto un nominativo senza risultato, per mesi è stato gettato fango sul nome del Pd, tutto il dibattito che è stato fatto sulle primarie adesso sembra quasi una scusa per arrivare a creare una lista alternativa». E l'affondo del segretario continua proprio sulla questione portata avanti per mesi dal gruppo interno al Pd: le primarie. «Ci appare assurdo che con continue uscite sulla stampa sia stata fatta una battaglia sulle primarie e adesso il candidato di questa lista non si sa né come né da chi sia stato scelto. Mi sarei aspettato un percorso più trasparente e condiviso. Inoltre il nome che hanno presentato ha poco a che fare con Montignoso, non ci risulta che abbia partecipato alla vita attiva del partito né a quella della città e dei suoi cittadini». Ma a rispondere stavolta è anche Gianni Lorenzetti, il candidato ufficiale del Pd e della coalizione di centrosinistra Insieme Per Montignoso.

«Il nostro percorso è basato esclusivamente sul dialogo e sulla trasparenza - chiude senza troppe parole e polemiche Lorenzetti le critiche lanciategli nel corso della conferenza stampa. Personalmente, in tutti questi anni, ho ricevuto centinaia di persone, ho parlato e dialogato con tutti i cittadini che avevano una qualche necessità da dover risolvere, tutti senza distinzioni. Essere vicino a una città significa saper ascoltare, mantenendo sempre la massima serietà e trasparenza. La nostra coalizione continua a fare di questi elementi la base del percorso alle prossime amministrative. Dialogo e partecipazione democratica non mi stancherò mai di dirlo come non ho fatto in tutti questi anni. Forse quando queste persone hanno agitato critiche sull'uguaglianza e dubbi sui valori e sull'onestà pensavano a loro stesse».

Insomma un percorso lungo, a tratti sofferto, sempre più difficoltoso, che ha coinvolto e smosso la direzione regionale e nazionale del Pd nel tentativo di arrivare a un accordo, e questo accordo alla fine non c'è stato. O forse non era voluto. «Il distacco o la fuoriuscita dal partito non è imposta da nessuno - conclude Petracci - al nostro interno non ci sono decisori o giudici esiste uno Statuto e un Codice etico, chi non rispetta questi valori si pone fuori. Per quanto riguarda Sacchetti - ex segretario comunale del Pd apparso all'interno della lista Montignoso Democratica - lui non si deve preoccupare, non può essere buttato fuori dal partito visto che non ha neanche la tessera».

Alessio Profetti

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