Lucchese, zero reti e poche emozioni nel derby con il Real Forte
Complice il pareggio del Necchi-Balloni, adesso è la Zenith Prato che si prende il primato in classifica
QUERCETA. Termina senza vincitori né vinti il derby del “Necchi-Balloni” tra Real Forte Querceta e Lucchese. Il risultato a reti bianche rispecchia l’andamento di un match giocato su buoni ritmi tra due formazioni che hanno provato a superarsi fino al 94’. Detto di uno 0-0 coerente con quanto visto in campo, il pareggio accontenta di più i padroni di casa, ottimamente messi in campo da mister Verdi, rispetto ai rossoneri che perdono il primato in graduatoria ad appannaggio della Zenith Prato.
In campo
Capitan Santeramo e compagni si confermano, di contro, la miglior difesa del torneo: dopo 360’ Milan non ha ancora incassato reti. Verdi e Pirozzi adottano il medesimo modulo, 4-3-3, confermando in larga scala le formazioni scese in campo nello scorso turno di campionato. Se nei padroni di casa non ci sono variazioni rispetto alla sfida di Castelnuovo tra i rossoneri, al terzo impegno settimanale, da segnalare il rientro al centro della difesa di capitan Santeramo, out Rotondo, e l’inserimento di Galotti in luogo di Riad. Ancora indisponibili Piazze e Picchi.
Il match
Escono meglio dai blocchi gli ospiti, incisivi particolarmente sulla destra con il tandem Venanzi-Bartolotta che limita le scorribande di Mogavero. Nei primi 11’ ci provano dapprima Russo, fuori di poco il suo destro, e poi Bartolotta dal limite dell’area con Pastine che blocca in due tempi. La produzione offensiva della Lucchese si inceppa, complice un Real Forte Querceta meno timoroso nella pressione sui portatori di palla e guidato in mediana dalla sapiente regia di Borselli. Il gioco, come si sarebbe detto un tempo, galleggia a centrocampo dove il maggiore dinamismo del trio ospite non fa rima con un’adeguata assistenza agli attaccanti. Decisamente più divertente la ripresa, con i locali subito pericolosi con un sinistro a giro di Campo di un soffio a lato.
Le azioni chiave
All’8’ un errore di capitan Ricci stende un tappeto rosso a Palma, pigro nell’attardarsi nel tiro davanti a Pastine. Esitazione che permette la chiusura di Nicolini, il migliore in campo. Sul seguente capovolgimento di fronte Milan salva i suoi respingendo il diagonale del baby Tofanelli. Vedendo i suoi meno reattivi, uno scotto da pagare dopo le fatiche di Coppa Italia, Pirozzi cerca di mutare il copione del match pescando dalla panchina: fuori l’infortunato Sansaro, Palma e Mauro, dentro Palo, Riad e Lorenzini. Altro brivido per i 500 tifosi rossoneri al 20’ quando Milan, uscito dalla propria area, manca l’intervento di testa.
Come accaduto a Palma, stavolta è Campo a perdere l’attimo vincente con Lorenzini decisivo nell'anticiparlo. Il finale di contesta si colora di marca rossonera. Al 33' l'ennesima serpentina di Riad non viene sfruttata a dovere da Galotti, ancora avulso dalla manovra, che non calcia di prima intenzione un rigore in movimento. Proteste ospiti per il gol annullato per fuorigioco a Caggianese.
Nel terzo dei quattro minuti di recupero si materializza la più grande chance per la Lucchese. Solito cross al bacio dell’ala pratese per la deviazione volante del neoentrato Ragghianti smanacciata in corner da Pastine.