Il Tirreno

Lucca

Caso stadio, la versione del club. «La valutazione spetta al Comune»

di Michele Masotti
Una veduta aerea dello stadio Porta Elisa e Alberto Francesconi che entra a far parte della scuola calcio rossonera
Una veduta aerea dello stadio Porta Elisa e Alberto Francesconi che entra a far parte della scuola calcio rossonera

Scuola calcio: l’ex attaccante Francesconi nominato capo scouting

23 maggio 2024
3 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Nell’inedito maggio rossonero senza partite, bisogna ritornare al 2020 per ritrovare uno stop, in quel caso imposto dalla pandemia, così lungo, in casa Lucchese i tentativi di programmazione non riguardano soltanto la prima squadra. In attesa di sciogliere il nodo relativo alla figura del direttore sportivo, la società del presidente Andrea Bulgarella ha deciso di replicare pubblicamente ad Aurora Immobiliare, decisa a ricorrere al Tar dopo la stop al progetto del nuovo Porta Elisa imposto dal Comune di Lucca. «Da subito quel progetto da 50 milioni ci era apparso poco sostenibile finanziariamente e di difficile realizzazione – fanno sapere i vertici del club rossonero –. La società non ha mai avuto una chiara ed esaustiva evidenza dell'entità che avrebbe sostenuto i costi di costruzione. Nonostante questa analisi interna, la Lucchese 1905 non ha mai fatto alcuna opposizione al progetto citato. Né poteva farla poiché le decisioni in materia di accoglimento di un project financing e pubblicazione del relativo bando, spettano solo e unicamente all'amministrazione comunale. Al tempo stesso, contrariamente a quanto asserito dal comunicato di Aurora Immobiliare, la Lucchese non ha presentato alcun progetto "minimalista" inerente il Porta Elisa. Non si comprende, quindi, su quali basi tale iniziativa, oggi sconosciuta, possa essere valutata come insostenibile senza fondi pubblici. Nel momento in cui presenteremo un piano legato al nostro stadio, e qualora tale iniziativa ricevesse un parere positivo dal Comune, lo stesso progetto sarà realizzato utilizzando fondi privati e con gli standard di bellezza che Lucca merita».

Per quanto concerne il settore giovanile, saranno due le nuove case della scuola calcio, comprendente i tesserati nati tra il 2012 e il 2019. Al centro sportivo Vignini, come anticipato ieri dal Tirreno, si alleneranno e disputeranno i loro match i piccoli calciatori nati tra il 2017 e il 2019. Le attività delle squadre che vanno dai 2012 ai 2016, invece, si svolgeranno sui campi dell'Academy Lucchese polo San Filippo. Scuola calcio rossonera che, a partire dalla prossima stagione, potrà contare sull'esperienza dell'ex centravanti Alberto Francesconi, un passato tra le altre nella Lucchese che ripartì dall'Eccellenza nell'estate 2011, nominato capo scouting. Il popolare "sparviero" si occuperà di individuare i nuovi talenti e nei prossimi giorni inizierà i colloqui con le famiglie dei tesserati per illustrare l'organizzazione dell'annata 2024-25. Claudio Piraino sarà il responsabile del coordinamento tecnico. I quadri degli allenatori saranno nominati il prossimo primo luglio. Chiusura dedicata, infine, al settore giovanile rossonero. Detto della direzione tecnica delle cinque formazioni affidata completamente a Massimo Morgia, il club rossonero, rimasto orfano del centro sportivo dell'Acquedotto, è in attesa di una comunicazione ufficiale del Comune per l'assegnazione di ulteriori spazi.

Intanto sabato ricorre il 119° anniversario dalla fondazione della Lucchese. Per celebrare la giornata il Comune ha organizzato l'evento “Lucchese 119 – La storia continua”. Appuntamento alle 17 sul luogo della fondazione, sotto la targa commemorativa dietro al coro di San Michele in Foro. La festa proseguirà alle 18 al Caffè delle Mura con “Bentornato Omone”, con mister Corrado Orrico, allenatore della squadra dal 1988 al 1991.


 

Primo piano
La novità

In Toscana 275 scuole aperte d’estate: si farà sport, musica e teatro

di Martina Trivigno