Il Tirreno

LUCCA. Gli è stato impiantato un defibrillatore sottocutaneo che consentirà il monitoraggio e il trattamento di eventuali aritmie ventricolari pericolose. L’operazione è andata bene e il Re Leone ha voluto condividere l’esito dell’intervento attraverso la sua pagina Facebook.
Mario Cipollini in versione paziente dall’ospedale di Ancona racconta di una giornata intensa a causa degli effetti, anomali e per niente da sottovalutare, dovuti a una miocardite diagnosticata nel 2019.

«L’anno scorso mi hanno impianto un loop recorder – spiega il 58enne ex campione di ciclismo -. Posso vedere a distanza cosa succede al mio cuore. Qualche settimana fa ho avuto un evento che ha allarmato la struttura ospedaliera. Mi hanno chiamato. “Mario cerchiamo di approfondire, le informazioni che ci sono arrivate sono gravi”. Mi hanno messo un defibrillatore sottocutaneo, Questo mi permetterà in futuro di essere tranquillo e di fare una vita pressoché normale. Non è semplice accettare. Uno può sentirsi un atleta invincibile e forte e invece il cuore, grande per la passione, può essere limitato come attività».

Nel 2019 gli venne scoperta una miocardite, un’infezione seria dagli esiti anche mortali. «Posso dirvi una cosa – conclude Cipollini – . Non mi arrendo mai. Il mio sogno è togliere questa roba tra un po’di tempo, quando le cose si saranno sistemate. La mia speranza è di poter tornare alla normalità. Se avete dubbi non esitate e fatevi controllare. Ringrazio il medico Roberto Corsetti, che mi sta vicino da anni, e il professor Antonio Dello Russo e il suo staff».

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