Sanità e lavoro
Mattarella a Lucca, la cerimonia in San Francesco poi l’omaggio al Volto Santo
Secondo il cronoprogramma il presidente in città per circa due ore. Nell’articolo le immagini della cerimonia
LUCCA. Una visita lampo: due ore o poco più. Lucca vive con entusiasmo sincero l’arrivo di Sergio Mattarella, perché la presenza del presidente della Repubblica porta con sé un sentimento di riconoscenza istituzionale e allo stesso tempo, un’occasione di visibilità importante. Ma il cronoprogramma è stretto, rigido e non c’è spazio per divagazioni non previste. Il capo dello Stato arriva in città per inaugurare l’anno accademico della Scuola Alti Studi Imt, un colpo da 90 riuscito al rettore Lorenzo Casini, artefice della visita.
L’auditorium di San Francesco, cuore della cerimonia, si riempirà di studenti, accademici, autorità e ovviamente giornalisti. L’evento intreccia accoglienza, cultura e protocollo, con un’agenda costruita attorno al conferimento del dottorato honoris causa a Sabino Cassese, giurista tra i più autorevoli, molto stimato da Mattarella, a cui renderà omaggio l’ex ministra Marta Cartabia con la laudatio. Gli occhi di tutti ovviamente saranno rivolti all’inquilino del Quirinale. Il cerimoniale non ha confermato l’intervento del Capo dello Stato, ma le indiscrezioni fanno pensare che il Presidente potrebbe effettivamente prendere la parola per un breve discorso. Vedremo.
Il programma
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è atterrato all'aeroporto militare di Pisa da dove raggiungerà, in auto, Lucca per partecipare alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico della scuola di Alti studi Imt. Mattarella raggiungerà San Francesco da via della Quarquonia, che per l’occasione subirà un’inversione del senso di marcia, e scenderà in piazza dove ad attenderlo ci saranno i bambini delle scuole, oltre alle massime autorità locali: la prefetta Giusi Scaduto, il presidente della Regione Eugenio Giani, il presidente della Provincia Marcello Pierucci e il sindaco di Lucca Mario Pardini. Dopo i saluti istituzionali Mattarella sarà accolto dal rettore Lorenzo Casini, che lo guiderà verso l’ingresso laterale, già chiuso al pubblico, e attraverso il passaggio nei chiostri lo accompagnerà fino alla sagrestia, dove il Capo dello Stato incontrerà per un breve saluto Cassese e Cartabia.
La cerimonia
L’evento è trasmesso in diretta sul canale YouTube della Scuola Imt, visto che non tutti riusciranno a entrare. La cerimonia inizia alle 11, con l’ingresso del corteo accademico e l’arrivo del Presidente, seguito dall’inno nazionale e dalla proiezione del video istituzionale della Scuola. Prenderanno la parola il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, il presidente della Provincia, il sindaco Pardini e il presidente della Regione Giani.
Il rettore Casini terrà la prolusione, cui seguirà la laudatio di Cartabia e la lectio magistralis di Cassese, intitolata “L’Italia repubblicana: il patrimonio della sua storia”. Il conferimento della pergamena chiuderà la parte accademica prima del momento musicale curato dal Conservatorio Boccherini.
Resta aperta la questione più attesa: Mattarella parlerà? Il cerimoniale non lo prevede, ma è possibile che il presidente decida di prendere la parola. In tal caso lo farà prima del brano finale; se invece scegliesse il silenzio istituzionale, la cerimonia si chiuderà con il “Nessun Dorma” di Puccini.
In Cattedrale
La cerimonia non dovrebbe durare un’ora, un’ora e mezzo al massimo. Una volta conclusa, il Presidente raggiungerà in auto la cattedrale di San Martino per una visita privata al Volto Santo, ora collocato nel transetto nord. La richiesta è partita direttamente dal Quirinale: Mattarella avrebbe letto degli articoli sul restauro del crocifisso ligneo, che aveva già ammirato durante la visita del 2017, e avrebbe espresso il desiderio di rivederlo nei colori originali. Le autorità ecclesiastiche – il vescovo Paolo Giulietti, il rettore della Cattedrale Marco Gragnani; il presidente del Capitolo Alberto Brugioni con i canonici – accompagneranno Mattarella nella breve visita (presente anche il sindaco Pardini), durante la quale sarà illustrato il percorso del restauro. Se l’atmosfera in città è quella delle grandi occasioni, dietro le quinte la macchina della sicurezza lavora da giorni. Ieri sono stati eseguiti i controlli su San Francesco e sulla Cattedrale, mentre Questura, Prefettura e sicurezza del Quirinale hanno definito gli ultimi dettagli.
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