Sanità e lavoro
Altopascio, pistola ritirata a un ex dirigente di cartiera
Il manager l'aveva dimenticata carica sul tavolo di un bar. L'episodio emerso in un processo per diffamazione ai danni di quattro sindacalisti
ALTOPASCIO. Sono state sentite le quattro persone offese nel procedimento in cui è imputato per diffamazione semplice e minacce Pierugo Gambiera, 76 anni, ex direttore generale della Pro-Gest, di Treviso che, secondo l’accusa, nel corso di una riunione aziendale – avvenuta il 25 maggio 2023 nella sede della ex Ondulati Giusti in via delle Cerbaie ad Altopascio – in riferimento a un furto di un computer consumato in azienda si sarebbe rivolto a quattro rappresentanti sindacali della Rsu minacciando due di loro e offendendo la reputazione degli altri dipendenti dello stabilimento tra cui gli altri due esponenti della rappresentanza sindacale unitaria. Lavoratori che si sono costituiti nel processo, residenti tra Piana e Pescia e assistiti dall’avvocato Ilenia Vettori.
Oltre alla produzione di documenti nell’udienza davanti al giudice di pace, e alla conferma delle parole pronunciate dall’ex dirigente, da tempo fuori dal gruppo Pro-Gest, un altro elemento significativo è entrato nel procedimento. Si tratta del provvedimento di ritiro della pistola in uso al dirigente. Un atto firmato dal prefetto di Treviso che dà sostanza, secondo l’ipotesi di accusa e parte civile, alla portata delle minacce addebitate all’imputato.
È stato accertato, con atto documentale, che Gambiera si dimenticò la pistola carica sul tavolo di un bar a Lucca. E quell’episodio, associato alle frasi dell’allora dirigente Pro-Gest, aveva spaventato i sindacalisti, consapevoli che poteva essere uno pronto a sparare. Dopo averli additati come possibili responsabili del furto con la frase «il ladro potrebbe essere uno di voi o di loro (riferito più in generale ai dipendenti in servizio allo stabilimento), ma è meglio che mi state lontano perché a questo punto ho paura di non rispondere alle mie azioni».
Frasi forti pronunciate lasciando intravedere la custodia di una pistola e aggiungendo come chiosa finale: «Adesso sono armato e quindi devo stare molto attento e voi dovete stare molto attenti. Questo è un consiglio». Prossima udienza a dicembre 2026. l
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