Il Tirreno

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Tribunale

Altopascio, pistola ritirata a un ex dirigente di cartiera

di Pietro Barghigiani
Altopascio, pistola ritirata a un ex dirigente di cartiera

Il manager l'aveva dimenticata carica sul tavolo di un bar. L'episodio emerso in un processo per diffamazione ai danni di quattro sindacalisti

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ALTOPASCIO. Sono state sentite le quattro persone offese nel procedimento in cui è imputato per diffamazione semplice e minacce Pierugo Gambiera, 76 anni, ex direttore generale della Pro-Gest, di Treviso che, secondo l’accusa, nel corso di una riunione aziendale – avvenuta il 25 maggio 2023 nella sede della ex Ondulati Giusti in via delle Cerbaie ad Altopascio – in riferimento a un furto di un computer consumato in azienda si sarebbe rivolto a quattro rappresentanti sindacali della Rsu minacciando due di loro e offendendo la reputazione degli altri dipendenti dello stabilimento tra cui gli altri due esponenti della rappresentanza sindacale unitaria. Lavoratori che si sono costituiti nel processo, residenti tra Piana e Pescia e assistiti dall’avvocato Ilenia Vettori.

Oltre alla produzione di documenti nell’udienza davanti al giudice di pace, e alla conferma delle parole pronunciate dall’ex dirigente, da tempo fuori dal gruppo Pro-Gest, un altro elemento significativo è entrato nel procedimento. Si tratta del provvedimento di ritiro della pistola in uso al dirigente. Un atto firmato dal prefetto di Treviso che dà sostanza, secondo l’ipotesi di accusa e parte civile, alla portata delle minacce addebitate all’imputato.

È stato accertato, con atto documentale, che Gambiera si dimenticò la pistola carica sul tavolo di un bar a Lucca. E quell’episodio, associato alle frasi dell’allora dirigente Pro-Gest, aveva spaventato i sindacalisti, consapevoli che poteva essere uno pronto a sparare. Dopo averli additati come possibili responsabili del furto con la frase «il ladro potrebbe essere uno di voi o di loro (riferito più in generale ai dipendenti in servizio allo stabilimento), ma è meglio che mi state lontano perché a questo punto ho paura di non rispondere alle mie azioni».

Frasi forti pronunciate lasciando intravedere la custodia di una pistola e aggiungendo come chiosa finale: «Adesso sono armato e quindi devo stare molto attento e voi dovete stare molto attenti. Questo è un consiglio». Prossima udienza a dicembre 2026. l



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