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Porcari, la passione più forte della disabilità: coach tetraplegico nello staff del Basket Porcari

di Pietro Barghigiani

	Andrea Franceschini e il logo del Basket Femminile Porcari
Andrea Franceschini e il logo del Basket Femminile Porcari

Il presidente della società: «Andrea sempre con noi»

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PORCARI. La passione che diventa la molla di tutto. E una comunità sportiva che si trasforma in una famiglia allargata. La storia di Andrea Franceschini, 45 anni, di Pontedera, non è fatta solo di un destino crudele capace di ribaltargli in peggio la vita. Era la sera di Natale del 2022. Quel giorno l’imponderabile pronunciò una condanna inappellabile a un’esistenza da tetraplegico: un’auto lo investì a Fornacette cambiando per sempre ogni suo orizzonte personale.

Una cosa gli era rimasta, oltre all’affetto del padre Enio scomparso lo scorso agosto. Era ed è l’amore per il basket. Quello che ora diventa una linfa vitale per alimentare giornate tutte uguali. L’annuncio dell’ingresso nei quadri tecnici della società di basket femminile di Porcari, dove ha allenato per anni, è stato formalizzato dal sodalizio porcarese la mattina del 20 ottobre con un post su Facebook.

«Con grandissima emozione annunciamo che coach Andrea Franceschini continuerà il suo percorso con noi – si legge. -Dopo il grave incidente che lo ha costretto a fermarsi, Andrea non ci ha mai davvero lasciati. In questi anni è sempre rimasto al nostro fianco con affetto, presenza e una forza che ha ispirato tutti noi. Oggi, la sua collaborazione prosegue in una nuova forma: da remoto, ma con lo stesso cuore, la stessa passione e la stessa voglia di condividere energia e valori. Andrea metterà a nostra disposizione tutta la sua preziosa esperienza e conoscenza cestistica. Perché la verità è che Andrea non è tornato… semplicemente, non se n’è mai andato. Come ci ricorda sempre lui: “. .. un centimetro alla volta...”»

Entrato nella società di Porcari circa quattro anni fa, Franceschini si era distinto come allenatore della formazione Under 19. Un affiatamento che con il senno di poi si è tradotto in un cemento a pronta presa non solo sportivo.

Stefano Picchi è il presidente del Basket Femminile Porcari.

«Dopo quello che è successo con Andrea siamo sempre rimasti in contatto – spiega il dirigente porcarese – . Il suo contributo sarà quello di dare consigli ai coach. In parte lo stava già facendo. Gli fanno vedere i video delle partite e lui dice la sua. Diciamo che ora questo rapporto viene formalizzato con un incarico ufficiale. Consigli da dare o risposte per chiarire i dubbi dei tecnici, ma anche opinioni sui temi che gli verranno sottoposti. Andrea sarà un riferimento ascoltato del settore tecnico».

Il basket come scialuppa di salvataggio di un naufragio fisico che rischiava di deragliare in una resa emotiva e psicologica.

Una passione che lo aveva assorbito prima del Natale del 2022 e che ora, in una declinazione diversa, arriva a dare un senso a una quotidianità trascorsa in un letto senza poter muovere un muscolo dal collo in giù.

«A volte è anche venuto a vedere le partite al Palasuore – prosegue il presidente – . È una cosa complessa perché c’è bisogno di almeno due, tre persone. Andrea per noi c’è sempre stato. E vogliamo ancora avere il suo contributo da coach esperto».

È l’accoglienza concretadella comunità del basket porcarese a un allenatore apprezzato che ha dimostrato di valere anche come persona.l




 

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