Il Tirreno

Lucca

Il caso

Lucca, muore d’infarto davanti al figlio: la Procura dispone l’autopsia

di Pietro Barghigiani

	Giuseppe Marraccini
Giuseppe Marraccini

La tragica fine di un 73enne pensionato della Manifattura Tabacchi

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LUCCA. Quando il figlio è rientrato casa intorno a mezzanotte ha visto il padre andargli incontro con un passo incerto, barcollante. Il volto sofferente, il respiro affannoso. Ha provato a rianimarlo anche con l’aiuto di un vicino chiamato per un’emergenza che nel giro di qualche minuto è diventata tragedia.

Giuseppe Marraccini, 73 anni, è morto davanti al figlio Riccardo che ha provato in tutti i modi a tenerlo in vita in attesa di un soccorso che non è servito. Il cuore del pensionato si è fermato durante una rianimazione disperata tentata dal figlio minore, che viveva con lui, e un amico di famiglia.

Sul decesso di Marraccini il sostituto procuratore Alberto Dello Iacono ha disposto accertamenti. Oggi è in programma l’autopsia sul corpo del 73enne trasferito all’obitorio del Campo di Marte. Solo dopo il nulla osta della magistratura la salma sarà restituita alla famiglia per celebrare il funerale.

Originario di San Lorenzo a Vaccoli, Marraccini aveva lavorato per una vita alla Manifattura Tabacchi. Vedovo da anni, aveva perso la sua amata moglie Michela dalla quale aveva avuto due figli. Al più piccolo, Riccardo, il destino ha voluto infliggere l’ulteriore dolore nell’assistere agli ultimi minuti di vita del papà che da circa un anno si era trasferito a Sant’Angelo in Campo. Ha provato a soccorrerlo cercando di prestargli un aiuto che è risultato vano, ma che per qualche minuto ha alimentato una speranza, anche se esilissima. La violenza dell’infarto non gli ha dato scampo.

Marraccini non aveva mai sofferto di problemi di cuore. C’erano gli acciacchi di un’età in cui è fisiologico stare attenti a sforzi ed eccessi. Niente che potesse far presagire un epilogo tanto repentino e tragico. La scomparsa della moglie lo aveva segnato e in tanti a San Lorenzo a Vaccoli lo ricordano con l’affetto che si prova per una persona perbene. Dopo la pensione le sue passioni coltivate a tempo pieno erano la famiglia, i viaggi in moto e l’orto. In versione centauro aveva girato mezza Europa. Con la serenità di chi ama la vita.

 

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