Il Tirreno

Lucca

Pilone eroso

Morianese, lunedì 9 giugno i lavori sul ponte di Sant’Ansano

Morianese, lunedì 9 giugno i lavori sul ponte di Sant’Ansano

L’annuncio della Provincia che rinnova il divieto assoluto di transito anche per i pedoni

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LUCCA. Intervento di somma urgenza per consolidare temporaneamente la pila del ponte deteriorata; avvio delle opere preliminari già a partire da lunedì 9 giugno; divieto assoluto di transito ai pedoni (oltre a quello veicolare) fino a nuova disposizione.

Sono queste le prime azioni messe in campo dalla Provincia di Lucca a seguito della chiusura del ponte di Sant'Ansano, a Ponte a Moriano (Lucca), disposta urgentemente il 5 giugno, dopo le segnalazioni relative allo stato di un pilone del ponte che risulta eroso e fortemente danneggiato. Oltre a constatare la gravità del danno ad uno dei sostegni dell'infrastruttura, i tecnici della Provincia in virtù delle ulteriori verifiche di oggi, hanno riscontrato un abbassamento importante del piano stradale del ponte che non ne consente l’utilizzo da parte della cittadinanza. Tali rilevazioni fanno capire quanto abbia influito il danneggiamento di una delle quattro basi di appoggio sulle condizioni del ponte che è sì usato anche dalle auto, ma soprattutto dai pedoni trattandosi di un collegamento che unisce le abitazioni della frazione di ponte a Moriano che si trovano sulle sponde opposte del fiume Serchio.

Da quando esiste la variante di ponte a Moriano, infatti, il traffico veicolare è quasi del tutto indirizzato sulla strada provinciale Lodovica e sulla variante Anas. Lunedì 9 giugno la Provincia di Lucca, ente competente dell'infrastruttura, farà partire i lavori in somma urgenza che riguarderanno una prima messa in sicurezza del ponte di Sant'Ansano finalizzata in particolare a fermare l'abbassamento del piano stradale e a consolidare il pilone deteriorato ripristinandone la funzionalità. Lavori che prevedono interventi preliminari sul letto del fiume per consentire il passaggio di mezzi e attrezzature specializzati. La Provincia coglie l'occasione per ribadire l'assoluto divieto sul ponte da parte dei pedoni per ovvie ragioni di sicurezza. Ma l'obiettivo dell'ente di Palazzo Ducale dopo l'accaduto è duplice: consolidare nel primo periodo l'infrastruttura per poter riaprire - quando sarà possibile - almeno il transito pedonale; contemporaneamente elaborare un progetto di più ampio respiro che preveda la generale messa in sicurezza del ponte con la quantificazione delle risorse economiche necessarie. Si ricorda, infine, che la viabilità alternativa per spostarsi con i mezzi da una sponda all’altra del fiume Serchio nella zona, è rappresentata dal ponte Carlo Alberto dalla Chiesa che unisce la SS12 del Brennero con la sp 20 Lodovica all’altezza della rotatoria di Marlia sulla statale 12.

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