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Lucca, stalker-piromane evade dai domiciliari e viene trovato con una bottiglia di benzina: condannato

Lucca, stalker-piromane evade dai domiciliari e viene trovato con una bottiglia di benzina: condannato

Era agli arresti dopo aver incendiato le auto della ex e del suo nuovo compagno

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LUCCA. Il braccialetto elettronico alla caviglia non è servito a farlo stare in casa. Per due volte è risultato assente al momento dei controlli per la sua condizione di arrestato ai domiciliari. In un’occasione la sua auto fu coinvolta in un incidente a Fucecchio, in un’altra gli agenti delle volanti lo trovarono che camminava nella zona industriale di Mugnano con una tanica di benzina e l’accendino in tasca. Non un bel segnale per uno che era stato arrestato il 5 aprile per stalking e danneggiamento ai danni delle auto della ex e del suo nuovo compagno.

Difeso dall’avvocato Paola Degli Innocenti, il 45enne residente a Lucca (omettiamo le generalità per tutela la parte offesa nel procedimento per stalking, ndr), è stato condannato a un anno e mezzo dal giudice Nidia Genovese (pm onorario Fabrizio Bartelloni). Nella sentenza è stato disposto anche l’aggravamento della misura cautelare e così l’uomo è passato dai domiciliari al San Giorgio.

Il 45enne era finito ai domiciliari il 5 aprile su disposizione del gip di Pistoia perché sospettato dell’incendio di due auto di proprietà dell’ex fidanzata e del suo nuovo compagno. Un gesto arrivato, secondo l’accusa, come la parte più violenta di una serie di atti persecutori. Il 15 aprile, intorno alle 21, nella sala operativa della questura era scattato l’alert del braccialetto elettronico. I poliziotti avevano raggiunto il luogo dove l’uomo avrebbe dovuto trovarsi agli arresti domiciliari. Solo che passando in via Enrico Mattei, in corrispondenza della rotatoria con via di Mugnano, lo avevano notato camminare con una bottiglia di plastica in mano: conteneva un litro e mezzo di benzina. Con sé aveva anche un accendino. Di qui l’arresto in flagranza. Il 45enne era stato già denunciato per un’altra evasione, il giorno prima, quando era scattato l’allarme e il personale delle volanti aveva accertato che non era in casa. La sua auto, però, era stata coinvolta in un incidente stradale con feriti a Fucecchio. Sul posto le forze dell’ordine non trovarono nessuno all’interno della vettura. Il sospetto finito nella denuncia per evasione era che dopo lo schianto l’uomo fosse scappato.


 

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