La tragedia
Lucca Summer Festival, il patron D’Alessandro: «19 concerti in un mese, Jennifer Lopez unica data in Italia. McCartney? Mai dire mai»
Un solo evento sugli spalti ma non mancano i grandi nomi. Da Santana a Nick Cave, in fondo all’articolo il programma completo e le date
LUCCA. Più qualità che quantità. Mimmo D’Alessandro, vulcanico patron del Summer Festival, si appresta a vivere la 26° edizione della manifestazione che ha portato a Lucca i grandi della musica e al contempo ha reso celebre nel mondo il nome della città dell’arborato cerchio. L’elenco sarebbe sterminato: Rolling Stones e Pink Floyd, solo per citarne alcuni. Dopo l’edizione record del 2024 (220mila biglietti venduti e 77 milioni di euro di indotto secondo uno studio dell’Università di Pisa), quest’anno il Summer parte con un formato più snello. I concerti sono 19, lo stesso numero dello scorso anno, ma sono concentrati in un mese (si parte il 28 giugno con Venditti e si chiude il 27 luglio con Bryan Adams) e soprattutto ce ne sarà soltanto uno sugli spalti delle Mura (quello di Jennifer Lopez, il 21 luglio), cosa che non era mai successa da quando l’area del Balilla ha iniziato a essere utilizzata per questi grandi eventi musicali (il debutto nel 2017 con i Rolling Stones). Il programma 2025 è completo, come confermato dalla produzione, ma in questo settore i colpi di scena sono sempre all’ordine del giorno.
D’Alessandro, si parla di un altro colpo a sorpresa. C’è del vero?
«No, il programma è chiuso e stiamo già lavorando per quello dell’anno prossimo».
Come mai un solo appuntamento sugli spalti?
«Perché con 40mila spettatori si può fare un concerto che non è né piccolo né grande. È un taglio particolare e non sempre si riesce a trovare gli artisti adatti a questo formato. Al massimo si potrebbe arrivare a 45mila, ma cambierebbe poco».
Quindi non c’è stato un problema di autorizzazioni?
«No, con i permessi non ci sono stati problemi, a parte la questione delle deroghe sul rumore che purtroppo ci ha limitato in piazza Napoleone. Avevo possibilità di portare altri artisti, alcuni dei quali molto importanti, ma ho dovuto rinunciare perché eravamo già al massimo. Chi? Non posso dirlo per rispetto».
Il cartellone di quest’anno è concentrato in un mese, mentre lo scorso anno era spalmato quasi su due (dal 2 giugno al 26 luglio). Scelta o combinazione?
«Un po’ e un po’. Incastrare tutto non è facile, soprattutto quando hai a che fare con artisti internazionali. Ho rischiato perfino di perdere Jennifer Lopez perché non riuscivo a trovare la data giusta. Per fortuna, abbiamo risolto».
Jennifer Lopez è il colpo grosso di questa edizione. Una star poliedrica che calca le scene da decenni. Come l’ha convinta a venire a Lucca per l’unica data italiana del suo tour?
«Non è facile portare artisti di questo calibro, conta molto la credibilità con cui ti presenti. Io ho 50 anni di carriera alle spalle e credo di aver dimostrato di essere bravo nel mio lavoro. Se porti un progetto valido, tratti con i manager e le cose si sistemano, anche se, come detto, abbiamo dovuto faticare per trovare la data giusta. Chiudo dicendo che ho visto il suo concerto e devo dire che è pazzesco, chi avrà la fortuna di assistere godrà davvero di un grande show».
Jennifer Lopez è il nome mediatico, ma nel cartellone ci sono altri grandi della musica.
«Quest’anno abbiamo puntato sulla qualità più che sulla quantità. Ci sono artisti che hanno fatto la storia della musica come Santana, Robert Plant, gli Scorpions. E poi Bryan Adams, che ha fatto concerti sold-out a Milano, o Nick Cave che per me è l’artista più grande in circolazione in questo momento. Insomma, c’è la storia».
C’è anche un bel parterre di italiani.
«Mi piace sottolineare la presenza di Riccardo Cocciante: è un artista che non va in tour, fa poche cose e le sceglie con attenzione. Si è esibito all’arena di Verona e ha accettato di venire a Lucca. Non è poco. E poi ci sono artisti seguiti da un pubblico più giovane, come Irama e Ghali. Senza dimenticare l’eterno Venditti».
Il 22 luglio tocca di nuovo al maestro Muti.
«Ne sono contento, soprattutto dopo la bella esperienza del concerto in mondovisione dello scorso anno. Muti è un’eccellenza, un qualcosa che va oltre. È come i Beatles nell’ambito della classica. E il programma di quest’anno è pazzesco: spazia da Nino Rita a Bellini, da Verdi a Ravel. Non sono cose che fa spesso. È un concerto che si terrà solo qui a Lucca, a Villa Manin in Veneto e a Pompei, tre location uniche. Spero che i lucchesi non se lo facciano scappare. Stiamo studiando il modo più adatto per far entrare sul palco di piazza Napoleone tutta l’orchestra dei Cherubini».
A proposito, ha visto la “nuova” piazza Napoleone?
«Si, ho visto la nuova pavimentazione e le sedute di marmo intorno alla statua di Maria Luisa. Mi piace e le novità non creano problemi con l’allestimento dell’area concerto. A fine maggio inizieremo a montare il palco, mentre a fine giugno inizieremo ad allestire quello sugli spalti».
Pensa di battere i numeri dello scorso anno?
«No, l’edizione del ’24 resterà nella storia. Avere due date di Ed Sheeran sugli spalti, con un totale di 80mila spettatori, e poi Eric Clapton o Rod Stewart, che ho rifatto sabato scorso a Milano, sono cose che non capitano spesso».
Il progetto che dovrà portare a una soluzione definitiva per l’utilizzo del Balilla a che punto è?
«Non ho rapporti con la Soprintendenza, io mi interfaccio con il Comune e questa vicenda la seguono loro».
Resta il cruccio Paul McCartney, saltato nel 2020 per il Covid.
«Mai dire mai. Sicuramente se lavora, quella di Lucca è una data che deve recuperare».
IL PROGRAMMA COMPLETO
L’edizione 2025 del Summer conta già 19 concerti
- 28 giugno - Antonello Venditti
- 1° luglio - Dream Theater
- 3 luglio - Carlos Santana
- 4 luglio - Irama
- 5 luglio - Thirty Seconds to Mars
- 6 luglio - Till Lindemann con special guest Lacuna Coil
- 10 luglio - Scorpions
- 11 luglio - Ghali
- 12 luglio - Riccardo Cocciante
- 13 luglio - Robert Plant
- 17 luglio - Nick Cave accompagnato da Colin Greenwood dei Radiohead
- 19 luglio - Nile Rodgers & Chic
- 20 luglio - Pet Shop Boys
- 21 luglio - Jennifer Lopez
- 22 luglio - Riccardo Muti dirige l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini
- 23 luglio - Alanis Morissette
- 24 luglio - Simple Minds
- 26 luglio - Morrissey
- 27 luglio - Bryan Adams
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