Il Tirreno

LUCCA. Il suo sorriso dolce, la sua determinazione sul lavoro e nella vita di tutti i giorni e la dedizione verso la famiglia sono state la sua stella polare. Lucca piange Elena Fabbi, 50 anni, sposata, madre di due figli, che ha lottato per anni come una leonessa e con tutte le sue forze, contro una terribile malattia senza mai darsi per vinta e cercando di infondere coraggio e positività alle persone care e a quelle che ha incontrato nel suo percorso terreno.

Il lavoro per la comunità

Elena Fabbri, sino a quando la malattia glielo ha permesso, è stata un’agente della polizia municipale di Lucca. Un vigile urbano al servizio del cittadino. Determinata e volitiva. Come nel 2009 quando non esitò un istante a inseguire un malvivente che aveva commesso un furto di 590 euro alla profumeria “La Gardenia” di via Fillungo. Lei, fuori dal turno di servizio, non esitò un istante nel tentativo di bloccarlo. Con uno strattone venne scaraventata a terra dal malfattore che poi cercò di dileguarsi tra la gente. Ma lei non si diede per vinta. Seguì l’autore del furto riuscendo, almeno per un attimo, a bloccarlo prima che potesse allontanarsi di nuovo. Ma la fuga durò un attimo perché la vigilessa con il cellulare avvertì una pattuglia della volante e l’autore del colpo fu rintracciato in piazzale Boccherini e assicurato alla giustizia. Al comando di via Santa Giustina ha ricevuto encomi e riconoscimenti, ma soprattutto apprezzamenti per le sue indiscusse qualità professionali e per il suo lavoro radicato nel contesto cittadino.

La famiglia e i figli

Al primo posto per Elena Fabbri c’era la famiglia: il marito, Franco Bozzi, sostituto commissario di polizia, da oltre un decennio in servizio alla polizia giudiziaria della Procura della Repubblica (il maggiore esperto in materia di reati informatici) e i figli Andrea, 20 anni, e Rebecca, 22 anni, le sue gemme più preziose. Entrambi, sin da piccoli, hanno praticato le arti marziali nella CAM San Filippo, vincendo trofei e campionati. Marco è diventato un campione a livello internazionale. Tesserato per l’Asd Esercito - 187 Folgore di Livorno ha vinto la medaglia di bronzo nell'Open League d'Italia a Riccione. E l’ha consegnata a mamma Elena che lo ha sempre seguito durante tutto il suo percorso sportivo. L’ultimo dono prima del doloroso distacco. Chiunque voglia salutare Elena Fabbi può farlo sabato 19 aprile alla Casa del Commiato della Croce Verde sulla via Romana. Lì si terrà una breve cerimonia con la benedizione prima della partenza per Livorno dove avverrà la cremazione. All’amico Franco e ai suoi figli le condoglianze della redazione de Il Tirreno.