Il Tirreno

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L'arresto

Lucca, pomeriggio folle e tris di reati per un 22enne: dal palpeggiamento al pugno per la valdostana

di Pietro Barghigiani
Lucca, pomeriggio folle e tris di reati per un 22enne: dal palpeggiamento al pugno per la valdostana

Fermato dopo una serie di aggressioni: ha anche cercato di rubare una borsa

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LUCCA. Dal furto di valdostane al palpeggiamento di una ragazza. E poi ancora il tentativo di strappare la borsa a una donna. È la sequenza di accuse che ha spedito in carcere Wisdom Masini, 22 anni, di Lucca. Le contestazioni sono di rapina impropria, violenza sessuale e un tentato borseggio.

Sono stati gli agenti delle volanti a bloccare il giovane che, dopo aver preso il cibo senza pagarlo, avrebbe aggredito il dipendente del minimarket che si trova in piazza del Carmine.

Pugno in faccia per le valdostane

Quando il commesso ha chiesto al 22enne, prossimo a lasciare il negozio, di pagare le due valdostane la risposta è stata quella di un pugno in faccia per poi scappare.

Il dipendente, un 26enne lucchese, ha inseguito il cliente violento tenendosi in contatto con la polizia. Grazie alle informazioni gli agenti lo hanno intercettato in via Sant’Andrea.

Dopo averlo fermato sono emersi altri due episodi per i quali Masini era ricercato.

Il palpeggiamento della turista

Intorno alle 16, 30, in piazza del Suffragio, una lucchese di 26 anni, mentre per lavoro accompagnava una coppia di turisti in un B&B, sarebbe stata avvicinata dal giovane che, dopo essersi avvicinato in modo da imbarazzare la ragazza, le avrebbe palpeggiato le parti intime con una mossa repentina seguita dalla fuga nel momento in cui la vittima della molestia ha preso il telefono per chiamare la polizia.

Durante le ricerche del palpeggiatore nei pressi della piazza, gli operatori sono venuti a conoscenza di un altro episodio del pomeriggio di follia del 22enne.

Il tentativo di furto

Una donna di 36 anni, dipendente di un negozio di scarpe, ha chiamato la polizia denunciando di aver subito un tentativo di furto della borsa in via Fillungo mentre rientrava a casa dopo aver finito di lavorare.

La descrizione dell’autore coincideva con quella fornita dalla vittima dei toccamenti. In questo caso la donna si è accorta che l’uomo la stava seguendo con insistenza, tanto da costringerla a urlare e a chiamare il 112 per farlo desistere, ma una volta arrivata al parcheggio della su auto lasciata in piazza Santa Maria, si è accorta che la borsa aveva la zip aperta, anche se all’interno non mancava nulla.

Quando è arrivata la telefonata del dipendente del minimarket, i poliziotti erano in Fillungo per i due casi con donne come bersaglio e sono stati in grado di arrestare Masini e portarlo in carcere.

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