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Lucca, spunta una svastica in Curva ovest
Il simbolo nazista è stato visto lunedì sera, rimosso dalla polizia: era lì da tempo. Le prime segnalazioni dopo le immagini in diretta tv durante Lucchese-Milan Futuro
LUCCA. Se non fosse stato per la protesta della tifoseria contraria alle squadre B, di quel simbolo impresso alla balaustra della curva ovest forse non si sarebbe accorto nessuno. Senza gli striscioni dei supporters rossoneri a coprirla in maniera più o meno inconsapevole, l’immagine di una svastica è apparsa in diretta tv in occasione di Lucchese-Milan Futuro. Una serata di calcio quella di lunedì sera che ha avuto un minimo strascico politico nel rivolo delle polemiche mai sopite tra estrema destra e parte della tifoseria.
Serviva un occhio attento e predisposto per cogliere la croce uncinata nell’area del tifo rossonero. E quell’occhio c’è stato. Più di uno in verità. La base di partenza è il dato oggettivo del simbolo in curva ovest da cui poi è partito l’affondo politico.
Prima il consigliere dell’opposizione Daniele Bianucci e poi l’attivista Massimiliano Piagentini di “Difendere Lucca da CasaPound” hanno rimarcato e diffuso la presenza non più in incognito della svastica. E il fermo immagine della croce uncinata con i tifosi intorno ha iniziato a girare online.
Dai social alle comunicazioni formali, del caso si è occupata anche la questura con la Digos che si è presentata ieri mattina al Porta Elisa per capire la portata della segnalazione.
Il sopralluogo ha consentito agli investigatori di datare molto in là nel tempo l’affissione del simbolo composto da pezzi di giornali e nastro adesivo. Non è stato messo lunedì prima della gara di sera, insomma. Difficile anche risalire al periodo in cui è stato sistemato rimanendo oscuro alla vista di chi frequenta lo stadio per svago o per lavoro con il servizio d’ordine e la sicurezza sugli spalti.
Di sicuro è stato rimosso e proprio per il tempo trascorso è rimasto l’alone di un segno che ha indignato una parte della città. Quella ha ritenuto necessario denunciarne la presenza in un luogo di sport. Un riquadro sbiadito che rievoca il nazismo e i suoi orrori.
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